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Cronaca

Emissioni antenne oltre i limiti di legge a Santa Maria, il Wwf chiede risposte certe

A quasi tre mesi dall'approvazione in consiglio comunale del Piano antenne, il Comune non ha ancora attivato le procedure per sanare la situazione

A più di due mesi dalla seduta del consiglio comunale di Chieti in cui è stato approvato il Regolamento per l'installazione degli impianti di telecomunicazioni, il Wwf torna a chiedere i chiarimenti avanzati sul 5G, la cui installazione sul territorio teatino era stata bloccata dopo l'intervneto dell'associazione, in attesa di ulteriori studi sul suo effetto.

Il documento approvato il 27 settembre, tra le altre cose, prevede il coinvolgimento dei cittadini che devono essere preventivamente informati, attraverso incontri organizzati dal Comune, sia per far conoscere nei dettagli il piano, sia in occasione di installazioni, modifiche e variazioni relative agli impianti di telecomunicazione. In realtà, questo non è accaduto. In più, pochi giorni fa, il consiglio comunale ha approvato la concessione trentennale in favore di una azienda di telefonia "senza - lamenta il Wwf - che neppure si sia pensato di consultare i cittadini".

Tornando alla seduta del 27 settembre, l'assessore Mario Colantonio spiegato alla platea che i rilievi effettuati per conto del Comune dalla ditta specializzata Polab avevano rilevato che nel quartiere Santa Maria le emissioni superavano i limiti di legge. In quell'occasione, l'esponente della giunta Di Primio, spiegò che il Comune avrebbe attivato con Arta le procedure necessarie per sanare con urgenza la situazione. 

Ma in questi quasi tre mesi non c'è stato nessun atto concreto, né per Santa Maria né per altre zone cittadine. "Lo spirito di collaborazione e di partecipazione - sottolinea la presidente del Wwf Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco - emerso in occasione della approvazione del regolamento non può essere vanificato e non è concepibile che provvedimenti di enorme importanza per la collettività tutta possano essere valutati soltanto da alcuni funzionari e politici nel chiuso degli uffici. Chiediamo che venga concretamente attuato quanto previsto dal regolamento e soprattutto di mettere immediatamente a conoscenza dei cittadini ogni eventuale richiesta di insediamento e/o modifica degli impianti e di far sapere a tutti che cosa è stato fatto per i superamenti già rilevati da Polab".

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