
Emergenza idrica su Vasto, è colpa delle condotte troppo vecchie
Il presidente della Sasi annuncia un investimento di 8 milioni, ma l'intervento risolutore, da finanziare, costerà 25 milioni
"La grande nevicata dello scorso inverno ha evitato che l'approvvigionamento idrico fosse problematico in estate. L'emergenza su Vasto è dovuta al fatto che in quel comune, dal dopoguerra ad oggi, non è stato fatto alcun investimento nei sottoservizi. Per aiutare Vasto e alcuni altri comuni la Sasi ha disposto questa estate chiusure notturne nei comprensori di Frentania, Sangro e Costa". Così il presidente Sasi Gianfranco Basterebbe sulle polemiche per la crisi idrica nel vastese.
E, per evitare ulteriori problemi, annuncia interventi: "Un investimento di 8 milioni per intervenire sulla captazione delle sorgenti, come a Rosello, e quindi far diminuire l'uso di acqua potabile da parte dei consorzi industriali del vastese, per creare un serbatoio, ricerca perdite e riparazione delle condotte e ulteriore captazione sulla sorgente dell'Avello".
"Quello risolutore, programmato in un arco di sei anni prevede un progetto da 25 milioni, da finanziarie, per predisporre il raddoppio della condotta per Vasto e realizzare un potabilizzatore".