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Cronaca

Emergenza cinghiali, la Provincia corre ai ripari

Dopo i danni e i pericoli causati dagli ungulati in alcuni Comuni della Provincia, l'ente approva una delibera che provvede la collaborazione dei sindaci per un abbattimento selezionato

La Provincia corre ai ripari contro il proliferare incontrollato dei cinghiali, con una delibera (la 218 approvata il 26 luglio) che contiene provvedimenti mirati e rapidi per contenere l’invasione degli ungulati e ridurre i danni che provocano.

Il provvedimento è stato presentato ieri dal presidente Enrico Di Giuseppantonio, dal consigliere delegato alla Caccia Giovanni Staniscia, dal presidente della commissione Agricoltura Franco Moroni e dall’assessore all’Ambiente Eugenio Caporrella, hanno illustrato i dettagli della delibera evidenziando soprattutto i profili del piano relativo alla fase di emergenza che sarà immediatamente esecutiva.

Spiega il Presidente della Commissione provinciale Agricoltura Franco Moroni: “Il programma di gestione redatto si compone di due fasi: una fase d’emergenza per garantire un intervento immediato in loco, in pratica lì dove si avvista la presenza dei cinghiali, ed una fase programmatica che si attuerà a seguito di un censimento numerico degli animali da abbattere secondo piani approvati dall’Ispra (Istituto Superiore per la prevenzione e la ricerca ambientale), da sottoporre all’approvazione del Consiglio provinciale prima dell’inizio della stagione venatoria”.

 “Abbiamo creato una vera e propria rete operativa che vedrà la Provincia coordinare gli interventi per l’attuazione del programma di prelievo in emergenza – precisa Di Giuseppantonio - con la collaborazione e su segnalazione degli Atc territorialmente competenti, delle organizzazioni professionali agricole e delle comunità montane e naturalmente dei sindaci, i quali tra l’altro precetteranno le segnalazioni di tutti i soggetti indicati. Per semplificare, il proprietario del fondo comunica la presenza attiva di cinghiali sul proprio sito al sindaco del Comune di appartenenza, che a sua volta allerta la Provincia. La Provincia, tramite la Polizia Provinciale, avvia la pianificazione stabilendo la data dell’intervento e le modalità,  raccordandosi con la Prefettura e la Polizia locale per informare la cittadinanza dell’operazione”- e conclude - Il prelievo è effettuato secondo le modalità di selecontrollo, in base alle tecniche indicate nei documenti Ispra, e le operazioni potranno svolgersi tutti i giorni della settimana anche di notte supervisionate dalla Polizia Provinciale ed eseguite da personale rigorosamente selezionato ed appositamente addestrato all’attività di selecontrollo” .

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