Elettrodotto Villanova-Gissi, bloccati gli espropri dei terreni
Sono stati bloccati gli espropri dei terreni per i lavori di realizzazione dell'elettrodotto Villanova-Gissi da parte della società Terna Spa. La protesta stamane ad Atessa
Sono stati bloccati gli espropri dei terreni per i lavori di realizzazione dell'elettrodotto Villanova-Gissi da parte della società Terna Spa. Questa mattina, infatti, era previsto ad Atessa l'avvio delle opere dopo i decreti di occupazione d’urgenza che stabiliscono l'inizio forzato degli interventi, ma i manifestanti si sono opposti con tutti i mezzi a loro disposizione, organizzando un sit in e ostacolando materialmente gli ingegneri con i trattori.
Alla mobilitazione, oltre a molti cittadini, erano presenti i movimenti ambientalisti attivi sul territorio, nonchè il comitato "No Elettrodotto" di Atessa e l'ex direttore del Tg1 Giulio Borrelli. La protesta è partita in località Castelluccio per poi spostarsi, nel corso della giornata, in altri terreni appartenenti a privati.
Secondo Antonio Di Pasquale, il perito industriale che sta seguendo (anche legalmente) la vicenda da due anni, "i decreti di occupazione d'urgenza sono dei veri e propri falsi in atto pubblico, e quindi i motivi di dissenso e di opposizione alle occupazioni forzate con presa in possesso dei terreni sono più che legittimi".
Alla fine, i tecnici di Terna sono stati costretti a "battere in ritirata", rinunciando all'occupazione coatta e rinviando, di conseguenza, l'inizio dei lavori a data da destinarsi.
Stamane si è anche tenuto un corteo lungo le strade del Comune di Atessa per manifestare il dissenso popolare alla costruzione dell'elettrodotto. "Un'opera - ha detto Di Pasquale - definita di pubblica utilità, ma che in realtà è ad enorme impatto ambientale".
Il prossimo step, oltre a un grande evento di protesta previsto domenica 9 novembre a Pescara in piazza Salotto, sarà adesso la riunione che l'11 novembre metterà uno di fronte all'altro Terna, Enti locali e Cast (Comitato Ambiente Salute e Territorio) per un confronto diretto sulle tematiche in questione.