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Cronaca

Edilizia sostenibile, Abruzzo in ritardo: in provincia solo quattro buoni esempi

Bene solo Francavilla, Casoli, Fossacesia e Fara Filiorum Petri. Legambiente: "La migliore soluzione per rottamare il petrolio è fermare le trivelle e creare 600 mila posti di lavoro nel settore edile"

Se in Italia crescono innovazione e sostenibilità nel panorama dell’edilizia: sono infatti 1.003 i Comuni che hanno modificato i propri regolamenti per inserire nuovi criteri e obiettivi energetico-ambientali, con solo 14 città impegnate, l'Abruzzo si colloca in una posizione tra ritardi e grandi potenzialità.

La problematica viene evidenziata dal rapporto ONRE 2013 presentato la settimana scorsa a Milano da Cresme e Legambiente, in cui comunque si parla di un aumento dei Comuni virtuosi.

"L’Abruzzo - sottolinea Luzio Nelli, della segreteria di Legambiente - è in ritardo rispetto a quelle norme che promuovono l’edilizia sostenibile, la certificazione energetica, l’uso delle energie rinnovabili, l’isolamento termico, il risparmio idrico. Norme che porterebbero a soddisfare una percentuale crescente dei fabbisogni di riscaldamento, raffrescamento, elettricità  delle nostre abitazioni con grandi benefici ambientali, economici e occupazionali".

Quattro i comuni virtuosi in provincia di Chieti: Francavilla al Mare, Casoli, Fossacesia, dove è previsto l'obbligo di isolamento termico,  e Fara Filiorum Petri, gli altri sono Scurcola Marsicana, Castel di Sangro e Roccaraso in Provincia de L’Aquila, Tocco da Casauria, Città Sant'Angelo, Spoltore e Pescara in Provincia di Pescara, Silvi e Colonnella in Provincia di Teramo.

Il corretto orientamento e la schermatura delle superfici vetrate sono obbligatori a L'Aquila, Città Sant'Angelo e Silvi, mentre a Tocco da Casauria sono incentivati e a Francavilla a Mare se ne fa solo promozione. L’utilizzo di materiali da costruzione locali e riciclabili è incentivato a Città Sant’Angelo, mentre è promosso nei Regolamenti di altri 4 Comuni: L'Aquila, Silvi, Spoltore e Francavilla a Mare.

Il tema del risparmio idrico viene affrontato in 4 Comuni: in maniera obbligatoria a Silvi e Tocco da Casauria, con incentivi a Città Sant'Angelo e Spoltore, con sola promozione a L’Aquila. Il recupero delle acque meteoriche è obbligatorio nel Comune di Silvi, incentivato a Spoltore e Tocco da Casauria e promosso a L’Aquila. Il riutilizzo delle acque grigie è obbligatorio a Francavilla a Mare e incentivato a Città Sant’Angelo. L’ isolamento acustico è obbligatorio a Silvi, Fara Filiorum Petri e Colonnella.

"Stime fornite dall’ordine nazionale degli ingegneri - conclude Nelli - indicano infatti 600 mila occupati nel settore della riqualificazione energetica e 250 mila nelle rinnovabili: questa  è la migliore risposta per uscire dal petrolio fermare le trivelle nel nostro mare, la cementificazione e il consumo di suolo, verso un nuovo modello di sviluppo fatto di innovazione, efficienza e fonti rinnovabili. Il futuro abita qui".

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