Donna trovata morta in casa a Lanciano: potrebbe essere stato suicidio
La morte di Annamaria D'Eliseo risale a circa un mese fa: oggi il sopralluogo tecnico disposto da Procura con Scientifica e legali nella villetta in contrada Iconicella
La morte di Annamaria D'Eliseo, la donna di 60 anni trovata senza vita il 15 luglio scorso nel garage cantina della sua abitazione a Lanciano, potrebbe essere compatibile con il suicidio per impiccagione.
È l'ipotesi che prende sempre più piede tra chi indaga sul decesso della donna, madre di cinque figli, collaboratrice scolastica alla primaria Eroi Ottobrini.
Un gesto volontario, probabilmente. A scriverlo è l'Ansa dopo il sopralluogo tecnico di questa mattina, disposto dalla Procura nel garage-cantina all'esterno della villa di famiglia in località Iconicella. L'esame è stato fatto con la formula dell'atto irripetibile alla presenza dei carabinieri della scientifica, legali e consulenti di parte. Nel locale era già stata sequestrata una scala a forbice che potrebbe essere stata utilizzata dalla donna, trovata senza vita dal marito 70enne e da subito indagato a piede libero per omicidio volontario.
La Scientifica ha lavorato durante il sopralluogo ricostruendo la scena con la tecnica in 3D. Il punto analizzato risulterebbe compatibile col gesto volontario.
Ora saranno i pm a valutare i risultati del sopralluogo tecnico e a confrontarli con gli esiti dell'autopsia.
L'esame autoptico effettuato una settimana dopo il decesso dal medico legale Cristian D'Ovidio non era riuscito, infatti, a chiarire la dinamica esatta della morte della donna.