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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Divieto di botti e petardi, Chieti tra le prime ad avere il regolamento

Centinaia di comuni in Abruzzo e in tutta Italia nel 2015 hanno detto stop ai botti di fine anno, Di Primio rivendica l'intuizione del consiglio comunale teatino, due anni fa, con un apposito regolamento

Decine di comuni abruzzesi hanno detto stop ai botti di fine anno, tra cui Pescara, Montesilvano, San Giovanni Teatino. Tra questi, Chieti, è stato il precursore con l’approvazione, nel 2013, di un Regolamento per il divieto di utilizzo di petardi e botti di ogni genere per salvaguardare l’incolumità pubblica e la salute degli animali domestici.

“La decisione di molti Comuni di adottare ordinanze che vietano l’utilizzo di botti e petardi – afferma il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – dimostra la bontà della nostra intuizione nell’aver approvato un Regolamento comunale, su proposta del consigliere Marco Di Paolo, che norma in modo stringente l’uso di materiale esplodente e che pone Chieti tra le prime città italiane a disciplinare rigorosamente la materia senza dover ricorrere a provvedimenti che hanno un limite temporale. Il Regolamento ha ottenuto due importanti riconoscimenti nazionali da parte dell'Anci e della Federazione Italiana Cinofili”. 

Il presidente di Animalisti Italiani Onlus, il lancianese Walter Caporale, che ha scritto ai sindaci di tutta Italia per chiedere l'emissione di un’ordinanza contro l'uso di botti e petardi, chiede la collaborazione dei cittadini. "Segnalateci il 2 gennaio, con foto e indicazioni precise, gli animali vittime di quest'inutile tradizione di sparare petardi e botti – scrive in una nota - Nonostante gli appelli di Animalisti Italiani e di molte altre associazioni, tante sono le città che non hanno emesso alcuna ordinanza per vietare i botti o che hanno concesso deroghe utili soltanto a spaventare gli animali e a creare disagio ai padroni”.
 

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