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Cronaca Guardiagrele

Botte, maltrattamenti e minacce di uccidere i cavalli della ex: scatta il divieto di avvicinamento

Lei si era trasferita da un'altra regione per stare insieme, ma lui le ha reso la vita un inferno, continuando ad appostarsi nel luogo di lavoro anche quando lei lo ha denunciato e si è rivolta a un centro antiviolenza

Per un lungo periodo ha picchiato e maltrattato la sua compagna, rendendole la vita un inferno. Poi, dopo l'ennesimo episodio che l'ha costretta a rivolgersi alle cure dei medici, la donna si è decisa a denunciare. E adesso l'uomo, un 47enne di Guardiagrele, già noto alle forze dell'ordine, non potrà più avvicinarsi a lei, né alla casa familiare. 

È il provvedimento emesso dal gip del tribunale di Chieti Andrea Di Berardino, su richiesta del sostituto procuratore Marika Ponziani, eseguito dagli agenti della squadra mobile della questura di Chieti. 

Il 47enne, che era rimasto nella casa che condivideva con la ex, ha dovuto allontanarsi e, oltre a non poter più avere contatti con lei, non può averne neppure con i suoi familiari, né avvicinarsi ai luoghi di lavoro della donna. Ora è indagato per diversi episodi di maltrattamento e lesioni personali. 

L’attività di indagine è stata condotta dalla sezione della squadra mobile della questura teatina specializzata per i reati contro la persona, in particolare quelli commessi in danno di minori e quelli di genere. Gli investigatori hanno ricostruito oltre due anni di vessazioni, maltrattamenti e violenze verbali e fisiche. 

Un incubo cominciato già nel primo periodo della storia, quando la donna, che abitava in un'altra regione, aveva conosciuto il compagno per la comune passione per i cavalli, e aveva deciso di trasferirsi in provincia di Chieti per stare con lui. 

Non sapeva che lui, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e la persona, nel 2013 era stato sottoposto a un provvedimento analogo per reati commessi nei confronti della ex moglie e dei figli. E ben presto, anche con la nuova fidanzata, ha iniziato a manifestare una indole aggressiva, aggravata dall'abuso di alcolici. 

Le indagini hanno scoperchiato una realtà terribile: più volte la donna si era rivolta a strutture sanitarie per le lesioni riportate dopo le botte, oltre a diversi episodi di minaccia nei suoi confronti e verso i familiari. In più di un'occasione, erano intervenute anche le forze dell'ordine. 

Lo scorso aprile, al culmine dell'ennesima violenta lite, la donna è andata in questura, sporgendo denuncia contro il compagno. Poi, con l'aiuto di un centro antiviolenza che le ha offerto sostegno e ospitalità in una struttura protetta, ha abbandonato l'abitazione che condividevano.

Ma questo non ha fermato l'ex, che ha iniziato ad appostarsi nei pressi del luogo di lavoro di lei, continuando con le minacce e arrivando addirittura a dirle che avrebbe ucciso i suoi cavalli. 

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