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Cronaca Fossacesia

Distretto sanitario di Fossacesia a singhiozzo: chiesti impegni a Regione Asl

Al momento eroga solamente per due giorni a settimana il servizio prelievi che è sempre affollato

Si è tenuto ieri a Pescara l’incontro, sollecitato dal sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio e convocato dalla Regione Abruzzo, per discutere circa i servizi da potenziare ed attivare nel Distretto Sanitario di Fossacesia. Presenti il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco, il direttore regionale del Dipartimento salute e walfare, Angelo Muraglia, il direttore amministrativo della Asl, Sabrina Di Pietro, il direttore sanitario, Vincenzo Orsatti.

“Abbiamo richiesto a D’Alfonso – esordisce Di Giuseppantonio – di voler convocare un incontro con i vertici della Asl per definire, una volta per tutte, quale sia il destino del Distretto di Fossacesia, attualmente ridotto ad una scatola vuota. Lo stesso, infatti, al momento eroga solamente per due giorni a settimana il servizio prelievi che è sempre superaffollato, il Cup, la guardia medica festiva e notturna ed il consultorio che, ormai fortemente depotenziato".

Da tempo l’amministrazione comunale sta sollecitando la Asl per far attivare all’interno di questa struttura nuovi servizi, quali il poliambulatorio specialistico ed il servizio infermieristico, servizi per facilitare il percorso ospedale – territorio e l’ufficiale sanitario che andrebbero a servire non solo la popolazione di Fossacesia, ma dell’intero comprensorio, andando così a ridurre le liste di attesa. Durante l’incontro i direttori Flacco e Muraglia hanno assicurato che cercheranno di riallineare Fossacesia agli altri punti distrettuali, nell’ambito di un percorso di riqualificazione della medicina territoriale, verificando innanzitutto in tempi rapidi quali siano i servizi da attivare.

"Al momento Fossacesia - ha specificato il sindaco - a paragone degli altri 23 Distretti e Punti distrettuali provinciali, dove i servizi sono da sempre erogati, è stata un po’ trattata come fanalino di coda. Del resto l’assistenza sanitaria territoriale – conclude Di Giuseppantonio – costituisce il primo contatto del cittadino con il Servizio Sanitario Nazionale e quindi lasciare che il distretto di Fossacesia venga ridotto ad una scatola vuota sarebbe un errore madornale perché si continuerebbe a danneggiare una comunità locale, che con il suo comprensorio conta un numero di abitanti importante, che inoltre, durante il periodo estivo si triplica”.

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