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Dispersi sul monte Velino, continuano le ricerche: ieri fatto precipitare un 'gatto delle nevi' [Video]

Si cerca nell’area di Valle Majelama che incrocia la Sella del Bicchero. Oggi i caso di maltempo gli elicotteri resteranno a terra

A una settimana dalla scomparsa dei quattro escursionisti dispersi sul Monte Velino si cerca ancora. Circa 100 uomini tra Soccorso Alpino (Cnsas), Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e 9/o Reggimento Alpini sono impegnati nelle ricerche a Valle Majelama, all'incrocio con la Sella del Bicchero, zona interessata da una valanga estesa 2 chilometri e con uno strato di neve spesso dai 9 ai 12 metri.

“Si cerca nell’area di Valle Majelama che incrocia la Sella del Bicchero, perché le ricerche portano lì e lo dimostrano - spiega Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo - le auto parcheggiate sotto la Valle e le orme che poi si interrompono proprio in quell’area, la stessa interessata dalla valanga. Stamattina (ieri ndr) abbiamo cominciato con le unità cinofile che sono salite in quota, per un’ulteriore perlustrazione e nel frattempo è arrivato il sonar Recco dalla Valle D’Aosta, che è stato montato sull’elicottero dei Carabinieri, ex Forestali, e ha effettuato diversi sorvoli per bonificare tutti i canali, le creste e le cime intorno al sito dove stiamo operando, per avere certezza che non ci siano tracce".

Oggi riprenderanno le ricerche, in caso di maltempo gli elicotteri resteranno a terra e le squadre saliranno con gli sci.

Intanto ieri paura  per un elicottero dei vigili del fuoco. "Durante il trasporto di un mezzo battipista utile per la prosecuzione delle operazioni di ricerca - rendono noto i vigili del fuoco - a causa di un inconveniente tecnico il nostro equipaggio è stato costretto a sganciare il mezzo trasportato". 

"Il mezzo cingolato, di proprietà privata, vincolato al gancio baricentrico dell'elicottero - continua la nota -, durante il volo ha subito anomale oscillazioni. Tentate senza successo le manovre di riequilibrio, a salvaguardia dell'incolumità dell'equipaggio, il pilota ha individuato una zona idonea non abitata ed ha proceduto allo sgancio del carico".

L'elicottero è poi atterrato senza conseguenze sulla piazzola della Croce Rossa Italiana ad Avezzano.

In merito alle notizie che riporterebbero che il sistema del soccorso alpino Recco, definito colloquialmente ‘sonar’, imbarcato ieri su un elicottero NH 500 dei Carabinieri, avrebbe rilevato qualche traccia degli escursionisti dispersi, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico smentisce categoricamente ogni fondamento delle notizie.

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