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Cronaca

Discarica all'ex ospedale San Camillo: condannato dirigente della Asl

Filippo Manci condannato dal tribunale di Chieti a un anno di reclusione, assolto l'ex manager Zavattaro. Il sito era stato sequestrato nel 2014

Per l'area dell'ex ospedale San Camillo trasformata in discarica, il giudice del tribunale di Chieti ha condannato a un anno di reclusione Filippo Manci, direttore dell’unità operativa complessa investimenti, patrimonio e manutenzione dell’Asl Lanciano Vasto Chieti. E' stato invece assolto l’ex direttore generale Francesco  Zavattaro "per non aver commesso il fatto".

Manci è stato condannato inoltre a seimila euro di ammenda e al risarcimento dei danni alla Asl, costituitasi parte civile.

Manci e Zavattaro erano entrambi accusati di violazione del decreto legislativo 152 del 2006 per aver realizzato, senza la prescritta autorizzazione, una discarica di rifiuti pericolosi e non e pericolosi ospedalieri nell’aera esterna di pertinenza dell’ex ospedale San Camillo di Chieti. Il pm Natascia Troiano aveva chiesto per entrambi l’assoluzione. Il legale di Manci ha annunciato ricorso in appello.

Il video: l'ex ospedale abbandonato

Il processo era nato dopo il sequestro della Forestale nell'area esterna dell'ex San Camillo dove da tempo era stata realizzata una vera e propria discarica abusiva fra macchinari diagnostici, computer, monitor, frigoriferi industriali, letti, sedie, armadietti, faldoni e altri suppellettili, più un contenitore di rifiuti sanitari. Materiale stoccato in punti diversi anche diretto contatto del terreno senza isolamento e senza alcuna copertura. Qualche mese prima le immagini della discarica abusiva erano state pubblicate su ChietiToday.

Chiuso 12 anni fa, il San Camillo negli ultimi anni è finito fra i beni immobili che l’Asl ha messo in vendita.

Ex Ospedale San Camillo abbandonato / foto S. Ortolano

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