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Cronaca

Di Primio: "Casa dello studente sul Colle per rianimare Chieti"

E' l'idea predominante dopo la riunione del sindaco con esponenti delle associazioni di categoria, dei sindacati, degli ordini professionali e dell'università. Si punta anche al raddoppio del tribunale per rilanciare la città

Rianimare Chieti grazie al ruolo dell’università. È questa l’idea più forte emersa durante la riunione di mercoledì organizzata dal sindaco Umberto Di Primio  con i rappresentanti degli ordini professionali, dei sindacati, delle associazioni di categoria locali e dell'università. Erano presenti esponenti di Confindustria, Confcommercio e Confesercenti. Sindacati come Cgil e Uil e l'Ance.

Obiettivo dell’incontro era trovare soluzioni a lungo termine per rilanciare il Colle, che rischia di soccombere nel caso in cui la provincia di Chieti dovesse venire cancellata in seguito alle disposizioni del decreto sulla spending review.

Dopo la chiusura della caserma Berardi, ultima in ordine di tempo, fra le strutture che animavano la città nei decenni scorsi, Di Primio ammette che Chieti sta passando “un momento difficile”. Ma è ottimista per il futuro, sicuro che si riusciranno a creare le condizioni per il rilancio di “occupazione, commercio, cultura”.

L’università può fornire un contributo notevole, riportando nella città alta alcune strutture dell’ateneo. Prima fra tutte la casa dello studente, che stando a quanto emerso nella riunione, dovrebbe occupare le strutture ormai vuote del centro storico. Impossibile spostare le attività didattiche per mancanza di spazi, ma gli studenti potrebbero raggiungere facilmente il campus di via dei Vestini grazie all’ovovia, un progetto da tempo promosso dal primo cittadino.

Contributo valido arriverà anche dall'ampliamento del tribunale: il bando di concorso dovrebbe uscire nei primi mesi del 2013. 

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