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Cronaca

"Detenuto in carcere da innocente per 7 mesi", 60.252 euro di risarcimento dallo Stato

La decisione è della Corte d'Appello dell'Aquila che già lo scorso ottobre aveva cancellato, perché il fatto non sussiste, la condanna a 14 anni di reclusione inflitta a un 40enne di nazionalità nigeriana dal tribunale di Chieti nell'aprile del 2018

Lo Stato italiano dovrà risarcire un cittadino di nazionalità nigeriana che secondo una sentenza della corte d'appello dell'Aquila sarebbe stato detenuto in carcere ingiustamente in quanto innocente.
Il caso riguarda il 40enne Kelly Iyekekpolor, assistito dall'avvocato Pasquale D'Incecco, è stato in carcere 7 mesi oltre a 91 giorni ai domiciliari. 

La detenzione risale al periodo compreso tra il 28 settembre 2011 al 26 aprile del 2012 e poi gli arresti domiciliari fino al 26 luglio dello stesso anno. 

L'accusa era quella di aver ridotto e mantenuto in stato di schiavitù, in concorso con un connnazionale, una donna nigeriana. Ma la corte di assise d'appello dell'Aquila ha pronunciato assoluzione perché "il fatto non sussiste". Anche per il suo presunto complice deceduto nel frattempo. 

Dopo l'assoluzione dello scorso anno, il legale di Iyekekpolor, ha presentato ul ricorso di riparazione per ingiusta detenzione con allegata la richiesta di un indennizzo, accordato dalla stessa Corte d'Appello.

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