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Cronaca

Danni al momento della nascita, la Asl pagherà un milione e mezzo di euro alla famiglia

Una settimana fa il padre del ragazzo si era incatenato per protesta davanti all'ospedale "Santissima Annunziata". Il ragazzo è sulla sedia a rotelle per danni subiti alla nascita

La compagnia assicurativa della Asl Lanciano Vasto Chieti ha disposto il pagamento di un milione e mezzo di euro alla famiglia di Samuele Diodato, il ragazzo nato tetraplegico per i danni subiti al momento della nascita e per cui i giudici del Tribunale di Chieti avevano riconosciuto in primo grado un risarcimento di 3,3 milioni di euro.

Una settimana fa il padre del ragazzo si era incatenato per protesta davanti all'ospedale “Santissima Annunziata” e aveva poi incontrato il direttore generale e il direttore amministrativo della Asl.

"La situazione  - si legge in una nota della Asl - si è sbloccata grazie all’intervento diretto dei vertici aziendali e dell’avvocato Giovanni Mangia, legale della Asl nel procedimento civile che la stessa Azienda sanitaria aveva intentato da tempo nei confronti della Compagnia assicurativa per ottenere il versamento della somma dovuta al ragazzo. La Compagnia infatti non aveva finora ottemperato alla richiesta della Asl di risarcire la famiglia nei limiti del massimale, di 1,5 milioni di euro, previsto dal contratto di assicurazione.

Nel frattempo le parti restano in attesa della sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila, prevista verosimilmente entro la prossima estate, con la quale si definirà l’esatto ammontare del risarcimento eventualmente dovuto dalla Asl alla famiglia del ragazzo.

Rimane aperta anche la questione relativa alla necessità di sottoporre il ragazzo a cure all’estero, non di competenza diretta della Asl, ma la cui eventuale autorizzazione dipende da una Commissione della Regione Abruzzo".

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