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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Crisi idrica, da stasera Chieti Scalo avrà l'acqua

Protesta a buon fine, quella del sindaco, da stamani in sciopero della sete per chiedere all'Aca il ripristino di condizioni di normalità allo Scalo

Non si è mosso da lì il sindaco Umberto Di Primio, da stamattina in presidio davanti agli uffici dell'Aca in via Maestri del Lavoro d’Italia a Pescara per attendere risposte da dare ai suoi cittadini. E alla fine è riuscito ad ottenere quanto chiesto. Da stasera Chieti scalo non subirà più interruzioni di acqua, ma solo riduzioni, come avveniva prima.

Il sindaco aveva cominciato da qualche ora lo sciopero della sete, assieme all’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Colantonio, per chiedere all'Azienda acquedottistica il ripristino di condizioni di normalità allo Scalo.

Ora che la protesta è andata a buon fine però, bisognerà ancora fare i conti fino all'8 luglio con una minore erogazione idrica, come da calendario.

La crisi idrica che ha stremato ultimamente la città per il sindaco non è imputabile a una mancata manutenzione da parte del Comune di Chieti, come sostenuto dal vicepresidente Aca Giuseppe Di Michele, che ha sottolineato il rischio emergenza siccità  dovuto al livello di acqua nelle sorgenti più basso rispetto agli altri anni. “I nostri tecnici sono al lavoro – ha dichiarato - ma se dicessi che la situazione è completamente sotto controllo sarei un bugiardo. Il calo riguarda tutto l'Abruzzo”.

“È vero che la rete di Chieti ha perdite dovute alla vetustà – ha replicato il sindaco Di Primio  -   ma è altrettanto vero che il consumo di Chieti è di gran lunga inferiore a quello di altre realtà che pure non ancora subiscono le interruzioni di erogazione di acqua".

Ora Di Primio invita tutti i cittadini a non disperdere acqua. "A giorni apriremo il nuovo serbatoio di Madonna della Vittoria che ci aiuterà a dare acqua ad una parte della città bassa. Ringrazio i vertici tecnici di ACA, stigmatizzo il comportamento, anzi l'incapacità del c.d.a. di ACA fatto da sindaci che ragionano pensando alla loro poltrona e non ai cittadini”.

Ampio è stato il consenso in questo pomeriggio di fuoco da parte dei cittadini che hanno affollato la pagina facebook del primo cittadino con messaggi di incoraggiamento e congratulazioni. Anche il presidente della Provincia Di Giuseppantonio ha ribadito il proprio sostegno a fronte di una situazione insostenibile, a maggior ragione in un capoluogo di provincia. Dall’opposizione invece, più che uno sciopero della sete, si è invocata una class action contro l’Aca. L'Idv infine, invita comunque a mandare a casa il 'partito dell'acqua': "Se serve a risolvere i disagi causati dall'emergenza, ben venga anche un atto plateale come quello dello sciopero della sete - dichiara il coordinatore giovani Giampiero Riccardo -ma finchè L'ACA sarà uno strumento nelle mani dei partiti Pd e Pdl, utilizzato come mezzo per regolare una guerra tra bande, i cittadini continueranno a subirne le amare conseguenze".

 

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