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Cronaca

Crac Villa Pini: Vincenzo Angelini rinviato a giudizio

Il grande accusatore della sanità privata, accusato a sua volta per bancarotta fraudolenta, è statpo rinviato a giudizio dal gup Paolo Di Geronimo. La prima udienza del processo è fissata a marzo 2012

Vincenzo Angelini, ex imprenditore della sanità privata e grande accusatore nel processo per la sanitopoli abruzzese è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Chieti, Paolo Di Geronimo. L'accusa è di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale per il crac finanziario da 200 milioni di euro che aveva portato, nel gennaio 2010,  al fallimento della clinica Villa Pini di Chieti.

Assieme ad Angelini sono stati rinviati a giudizio la moglie, con gli stessi capi di imputazione, la figlia, accusata di distrazione di beni e i componenti del collegio sindacale che dovranno rispondere di omesso controllo della contabilità.

Nel corso dell'udienza preliminare la Unicredit Banca di Roma, una delle undici parti offese individuate dall'accusa, si è costituita parte civile; le altre dieci sono rappresentate dalla curatela di altrettante società dichiarate fallite e che facevano parte del gruppo Villa Pini.

Angelini il 27 aprile del 2010 era stato posto agli arresti domiciliari su ordine di custodia cautelare per i reati per i quali oggi è imputato, l'arresto però era stato annullato il 23 settembre successivo dalla Cassazione perché lo stesso non poteva inquinare le prove e non c'era nessun rischio che potesse reiterare il reato. La prima udienza del processo è stata fissata al 20 marzo del 2012. (Ansa)

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