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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Il Migep chiede ai Nas di indagare sulla validità dei corsi Oss

La denuncia nasce dalla disparità della formazione per operatore socio-sanitario nelle varie regioni, in cui il numero delle ore obbligatorie da frequentare varia in maniera notevole. Aumentano le segnalazioni di attestati ottenuti senza portare a termine il volontariato

Chiede l’intervento dei Nas per verificare la validità degli attestati e della formazione da operatore socio sanitario Angelo Minghetti della federazione nazionale Migep, visti i numerosi casi di disparità fra corsi e ore da frequentare obbligatoriamente. Inoltre, chiede ordine e chiarezza sull’organizzazione dei corsi, con un “Percorso passerella, che consista in un’integrazione della formazione nell’ambito del sistema di riconoscimento dei titoli e dell’attività precedentemente svolta che può variare il livello di ore adeguato secondo le valutazioni della regione dando valore giuridico spendibile quale titolare di Oss”.

La mobilitazione per i corsi Oss nasce da numerose segnalazioni arrivate al Migep per un percorso formativo non del tutto omogeneo nelle varie regioni d’Italia. In Abruzzo, infatti, prevede soltanto 300 ore e molti corsisti, che frequentano nelle proprie regioni, vengono poi qui a dare gli esami. “Gli enti – denuncia Minghetti - propongono ai corsisti una villeggiatura in Abruzzo con viaggi turistici in pullman se non addirittura con i propri mezzi. La permanenza varia da un mese a venti giorni o addirittura a una settimana o in sol giorno, al fine di offrire l'esame finale nella regione Abruzzo”. In base all’ente promotore questa full immersion varia da 5 a 550 ore per la parte teorica, a cui si aggiunge l’esercitazione.

Una disparità che, per il Migep, penalizza la qualità della formazione. “I corsi di operatore socio sanitario – prosegue Minghetti - sono organizzati e promossi a scopo speculativo e di lucro. Anzi molti di questi attestati pagati fior di quattrini non sono corrispondenti a quanto richiesto dalle disposizioni regionali dando il via a fabbriche di produzione di corsi oss”. In Abruzzo, addirittura, esistono due delibere di formazione oss, una che prevede mille ore di corso, e l’altra che varia dalle 240 alle 300 ore. Un numero troppo esiguo, secondo il Migep, che non consente a molti corsisti di ottenere “la dovuta esperienza in materia socio-sanitaria né tantomeno le ore di volontariato”.

Ci sono addirittura casi in cui gli enti formatori hanno emesso certificati che attestano il volontariato senza che questo sia stato realmente svolto.

Ci si chiede se tali attestati saranno tenuti validi ai fini concorsuali in conformità agli attestati di mille ore e se i percorsi formativi siano conformi agli standard europei in materia di formazione socio-sanitaria”, dice Minghetti. 

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