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Cronaca

La pandemia cancella le tradizioni: annullata la processione del Venerdì Santo

Nel pomeriggio l'arcivescovo Bruno Forte ha comunicato la decisione all'Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, organizzatrice dell'evento religioso

La solenne processione del Venerdì Santo di Chieti quest'anno non si terrà. La decisione è stata comunicata nel pomeriggio dall'arcivescovo Bruno Forte all'Arcicofraternita del Sacro Monte dei Morti. Una scelta inevitabile dettata dalla situazione di emergenza Coronavirus. 

Dopo un periodo di riflessione e valutazioni, dunque, che ha visto tra l'altro l'immediata sospensione delle prove del Miserere da parte di cantori e musicisti, è arrivata la notizia che la popolazione teatina temeva di ricevere.   

Quest’anno il Venerdì Santo cade il 10 aprile.

La processione del Venerdì santo di Chieti è considerata fra le processioni più antiche d'Italia, La sua origine, infatti, risalirebbe all'842 d.C., anno in cui si concluse ufficialmente la ricostruzione della prima cattedrale. 

Una delle tradizioni della processione di Chieti è che questa si debba sempre svolgere, anche in condizioni atmosferiche pessime o durante accadimenti rilevanti, come avvenne durante la seconda guerra mondiale: nel 1944 infatti, nonostante fosse stato emanato il divieto di effettuare la processione, questa si svolse ugualmente, sebbene in versione ridotta. 

Quest'anno però la processione accompagnata dallo struggente Miserere di Selecchy è costretta a fermarsi. 


 

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