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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, sei comuni abruzzesi diventano zona rossa: non si può entrare o uscire

L'ordinanza firmata dal presidente Marsilio è stata decisa su relazioni medico scientifiche, evidenze e urgenze rappresentate da due Asl

Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha firmato l'ordinanza che prevede di istitiuire la "zona rossa" in sei comuni della Val Fino, tra i più colpiti dal Coronavirus in Abruzzo. Si tratta di Castiglione Messer Raimondo, Montefino, Arsita, Bisenti e Castilenti, in provincia di Teramo ed Elice nel pescarese. 

La decisione è arrivata durante un confronto, in videoconferenza, con il ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia, che dal canto suo ha ribadito l'avviso contrario del Governo.

L'ordinanza, spiega il governatore, "è stata fatta si basa su relazioni medico scientifiche, evidenze e urgenze rappresentate non da una, ma da due Asl. Ai cittadini delle zone interessate rivolgo la raccomandazione di massima collaborazione per uscire al più presto da questa difficile situazione".

L'ordinanza, valida fino al 3 aprile, prevede:

a) divieto di allontanamento dal territorio dei comuni anzi detti di da parte di tutti gli individui ivi presenti;
b) divieto di accesso nel territorio dei comuni in questione;
c) è comunque consentito il rientro a domicilio o alla residenza all'interno dei comuni detti per chi, al momento dell'entrata in vigore della presente ordinanza, si trovasse fuori dell'area stessa;

d) sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
e) sospensione di tutte le attività produttive e commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari di prima necessità e delle attività connesse e serventi alla catena agroalimentare e sanitaria e comunque alle attività di interesse strategico e di carattere essenziale salvaguardate dalle restrizioni ai sensi del D.P.C.M. 8 marzo 2020 comma 1 (farmacie, parafarmacie, fornai, rivenditori di mangimi per animali, distributori di carburante per autotrazione ad uso pubblico, commercio al dettaglio di materiale per ottica, attività di trasporto connesse al rifornimento di beni e servizi essenziali dei presidi socio-sanitari esistenti);

f) sospensione di tutti i cantieri di lavoro;
g) chiusura dei parchi pubblici, orti comunali, aree sportive a libero accesso, servizi igienici pubblici e privati ad uso pubblico e divieto di utilizzo delle relative strutture;
i) soppressione di tutte le fermate dei mezzi pubblici;
j) chiusura al pubblico dei cimiteri comunali, garantendo, comunque, l'erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme;
k) saranno comunque garantiti i servizi di raccolta e smaltimento servizio di consegna a domicilio di farmaci e generi alimentari per le persone in isolamento domiciliare fiduciario;

ORDINANZA N. 10 pdf

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