Coronavirus, disposto il rimpatrio per gli abruzzesi bloccati a Wuhan
Verranno trasportati con un volo militare e poi sottoposti a tutti i controlli del caso, anche se ora risultano non infetti e non hanno sintomi
Saranno rimpatriati entro le prossime 24 ore gli italiani ancora bloccati a Wuhan, in Cina, per l'epidemia del Corona virus. Tra loro ci sono anche alcuni abruzzesi. Come ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, in un'intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, le persone che verranno trasportate con un volo militare non hanno sintomi e risultano non infetti.
"Mi sento - assicura Zampa - di tranquillizzare tutti. Mi spiace dirlo, ma credo che anche la stampa e l'informazione italiana abbiano contribuito alla psicosi”.
“L'Italia – ha concluso Zampa a InBlu Radio - resta il Paese dove non c'è in Europa alcun caso, abbiamo un sistema di controlli che nessun altro Paese ha predisposto in maniera così rapida. Tutti i giorni al ministero c'è una task force e il ministro è stato sempre presente, non ne ha saltata una”.
Il ministero ha rafforzato i controlli aeroportuali e ha formato medici e personale sanitario che sta già rafforzando i controlli negli scali italiani, oltre a integrare lo staff della sala operativa del numero di pubblica utilità 1500, attivo 24 ore su 24.
Al corso erano presenti anche i mediatori culturali addetti a dialogare con i cittadini cinesi che si rivolgeranno al servizio.
Al momento, tutti i casi sospetti segnalati in Italia si sono rivelati infondati.