rotate-mobile
Cronaca

In provincia di Chieti aumentano i controlli per chi commercializza la canapa

La prefettura ha annunciato la messa in campo di una azione di controllo riguardo le attività di commercializzazione e di messa in vendita al pubblico di varietà di canapa

Scatta anche in provincia di Chieti un piano di controlli sulla commercializzazione di canapa e sul rispetto della normativa sugli stupefacenti.

La prefettura teatina recepisce così l’indicazione del Ministero dell’interno che chiede  che vengano implementati i controlli nei negozi che vendono cannabis light come anche l’azione di sensibilizzazione degli operatori commerciali chiamati a conformarsi alla normativa inerente la commercializzazione di canapa e delle disposizioni inerenti l’uso di sostanze stupefacenti.

Di questo si è parlato nel corso dell’ultima riunione tecnica di coordinamento delle forze dell’ordine, dopo un approfondito esame della normativa alla presenza dei procuratori della Repubblica dei tribunali di Chieti, Lanciano e Vasto. La prefettura della provincia di Chieti ha quindi annunciato la messa in campo di una azione di controllo riguardo le attività di commercializzazione e di messa in vendita al pubblico di varietà di canapa non ricomprese nel campo di applicabilità dell’art. 2, comma 2, della Legge 2 dicembre 2016, n. 242 (Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa).

“Tale normativa – ricordano dalla prefettura -  consente la coltivazione agroindustriale della canapa esclusivamente per alcune specifiche varietà della pianta, dalle quali è possibile ottenere solo prodotti dettagliatamente indicati nella medesima legge all’art. 2: per esempio alimenti, cosmetici, semilavorati, oli e carburanti per industrie, per bioedilizia, materiale finalizzato alla fitodepurazione per bonifica di siti inquinati. Solo in relazione a tali attività, dunque, non opera il divieto ma sempre più spesso si assiste alla commercializzazione di derivati e di infiorescenze della cannabis, del tipo non ammesso dalla normativa vigente, ma impropriamente pubblicizzato come consentito,con relativa crescita del mercato di sostanze illegali. Il Consiglio Superiore della Sanità ha sottolineato che l’impiego di simili preparati, erroneamente percepito come legale, rischia di tradursi in un danno grave per la persona, mentre la Corte di Cassazione rappresenta che la liceità della cannabis è circoscritta alla sola coltivazione e destinazione di prodotti consentiti, concludendo che “la presenza di un principio attivo sino allo 0.6%è consentita solo per i coltivatori, non anche per chi commercia i prodotti derivati dalla cannabis”.

Dall’ufficio territoriale del governo di Chieti ricordano la pronuncia delle Sezioni unite della Suprema Cassazione la quale afferma, “in particolare che la cessione, messa in vendita ovvero commercializzazione a qualsiasi titolo di cannabis sativa L. e, in particolare , di foglie, inflorescenze, olio e resina, ottenuti dalla coltivazione della predetta varietà di canapa, non rientrano nel novero delle attività consentite dalla stessa legge” e che “tali condotte configurano estremi di reato anche a fronte di un contenuto di THC inferiore ai valori indicati dall’art. 4, commi 5 e 7 della citata legge n. 242/2016, salvo che detti derivati siano in concreto privi di ogni efficacia drogante o psicotropa, secondo il principio di offensività”.

Dalla riunione in prefettura a Chieti è quindi emersa la necessità di procedere a una adeguata campagna di informazione, diretta a far comprendere con precisione i contenuti della normativa di riferimento e consentire a tutti di poter avere piena contezza di ciò che è lecito e ciò che è vietato oltre che a una corretta informazione preventiva degli esercenti in merito all’effettuazione di specifici controlli diretti alla verifica del rispetto della normativa in materia. Come è stato stabilito, il piano di controlli inizierà dal 15 giugno prossimo.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In provincia di Chieti aumentano i controlli per chi commercializza la canapa

ChietiToday è in caricamento