rotate-mobile
Cronaca

Controlli dei Nas in canili e gattili: presunte irregolarità rilevate anche in una struttura in provincia di Chieti [VIDEO]

I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità avrebbero verificato carenze igienico-sanitarie e strutturali all'interno dei box: i militari hanno disposto il blocco di 148 cani presenti

I carabinieri dei Nas nell’ultimo periodo, di concerto con il ministero della Salute, hanno effettuato una intensa attività di controllo, che ha interessato l’intero territorio nazionale, nei canili pubblici e privati, al fine di accertare la corretta conduzione delle strutture ed in particolare lo stato di benessere degli “amici a quattro zampe”.

Nel mirino dei controlli è finito anche un canile in provincia di Chieti, nel quale è stato disposto il blocco di 148 cani presenti, con divieto di ingresso/introduzione di altri animali in quanto, nel corso dei controlli svolti, sarebbe emersa la mancata rimozione di carenze igienicosanitarie e strutturali all'interno dei box e delle relative pertinenze. Analoga situazione in provincia dell'Aquila, dove sono stati bloccati 201 cani, in presenza superiore rispetto al numero di quelli censiti in banca dati.

I Nas di Pescara hanno, inoltre, segnalato alla competente autorità sanitaria il direttore del canile sanitario dell'Asl di Pescara, poiché, nel corso dell'attività ispettiva, sarebbe stata rilevata l’omessa rimozione di carenze strutturali, nonchè l’assenza di idoneo frigorifero atto alla conservazione di farmaci e vaccini a temperatura controllata. Nella provincia di Teramo deferito all’autorità giudiziaria il direttore nonché veterinario di un canile sanitario, perché avrebbe detenuto confezioni di farmaci con data di scadenza oltrepassata di validità e registri di carico e scarico degli stupefacenti e delle presenze dei cani in struttura non aggiornati. Disposto l'immediato smaltimento dei farmaci scaduti mediante ditta autorizzata e prescrizioni in ordine alla gestione e tenuta dei registri.

Complessivamente, in tutta Italia, sono stati ispezionati 876 canili dei quali 244 sono risultati irregolari (pari al 27%), sanzionando 29 persone per violazioni penali e 230 per illeciti amministrativi, per complessivi 180 mila euro. Gli esiti degli interventi hanno determinato, nei casi più gravi, il sequestro di 26 strutture e di 871 quadrupedi.

Le principali violazioni hanno riguardato carenze igienico/strutturali ed autorizzative degli ambienti destinati al ricovero e sgambatura, numero di box (in alcuni casi costruiti abusivamente in dimensioni non sufficienti), smaltimento irregolare delle carcasse di animali, omessa registrazione degli animali all’anagrafe canina, gestione irregolare dei farmaci. I reati contestati sono stati principalmente il maltrattamento e l’abbandono di animali causato da mantenimento di cani in condizioni incompatibili con la loro natura, il mancato rispetto del benessere (mancanza di igiene, sovraffollamento), l’effettuazione di interventi chirurgici di conchectomia (taglio delle orecchie) e caudectomia (taglio della coda) a scopo estetico e non motivati da ragioni patologiche nonché l’utilizzo di farmaci scaduti di validità (in una circostanza da oltre 7 anni).

Durante l’attività di controllo sono stati anche accertati, da parte del Nas di Torino e di Perugia, due casi di traffico illecito di animali di compagnia attraverso l’introduzione sul territorio nazionale di cuccioli di cane privi di documentazione identificativa/sanitaria (c.d. passaporto), regolarizzati fraudolentemente mediante l’inserimento nelle anagrafi canine e relativa microchipattura.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Controlli dei Nas in canili e gattili: presunte irregolarità rilevate anche in una struttura in provincia di Chieti [VIDEO]

ChietiToday è in caricamento