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Cronaca

Consorzio rifiuti del chietino, Montanaro: "Cenere e carbone dopo le fiamme"

Comunicato stampa inviato da Casale Futuro in merito all'appello lanciato mezzo stampa dal Presidente del consorzio rifiuti del chietino ed ex sindaco di Roccamontepiano Carulli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

L’ex sindaco di Roccamontepiano e oggi presidente del Consorzio rifiuti del chietino ha lanciato l’ennesimo appello ai comuni morosi affinchè si attivino per far confluire soldi nelle casse del consorzio e della partecipata CONSAC.

Questa è una problematica che si trascina da anni grazie all’indifferenza e alla inattività dei sindaci che compongono l’assemblea e del CDA che hanno permesso ciò per tanti e vari motivi, nessuno riconducibile ad una sana ed oculata gestione dei denari pubblici, bruciando milioni di Euro,e che ha minato profondamente le possibilità anche solo di sopravvivenza del Consorzio e della CONSAC in un settore dove tutti realizzano profitti.

Con i rifiuti solo il pubblico ci fallisce. E noi cittadini poi ri-paghiamo e c’è chi si permette di fare la parte della vittima dimenticando chi siano i mandanti gli esecutori di questa sorta di assassinio finanziario e occupazionale frutto di un dissennato agire politico.

Tentare di far passare il messaggio che il Consorzio è nello stato in cui si trova perché le famiglie si trovano, purtroppo, a pagare troppe tasse è fantasioso. Ancora si continua nella disinformazione e soprattutto si scarica sui cittadini che già hanno pagato le bollette delle quali mancano i soldi da anni. Un minimo di decenza sarebbe opportuno e soprattutto voler sfruttare una situazione così grave creata proprio dai sindaci e dal CDA a scopi elettorali...non ci sono parole per descrivere ciò.

Solo parolacce.

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