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Cronaca

Thales, il consiglio approva la richiesta di un tavolo di crisi

Alla seduta straordinaria anche rappresentanti del prefetto, della Regione e della Provincia. I 99 lavoratori del sito di Chieti hanno partecipato aderendo a 3 ore di sciopero e da lunedì i sindacati chiederanno al ministero l'istituzione del tavolo

E' finita con l'impegno, votato all'unanimità da tutti i consiglieri, di istituire un tavolo tecnico al ministero dello Sviluppo economico il consiglio straordinario sulla crisi della Thales, azienda di Chieti che produce alte tecnologie per la Difesa. Alla seduta straordinaria hanno partecipato, oltre al sindaco Umberto Di Primio e alla giunta, il vice presidente della Regione Giovanni Lolli, il senatore Tommaso Coletti in rappresentanza del presidente della Provincia Mario Pupillo, la dottoressa Valentina Italiani in luogo del prefetto Antonio Corona. 

Ad ascoltare, i 99 lavoratori della sede teatina della mutlinazionale francese, che hanno indetto uno sciopero di 3 ore per partecipare alla seduta nell'aula consiliare della Provincia. A Mario Pierdomenico, rsu Cgil, è toccato raccontare la storia di Thales, dove pochi anni fa lavoravano 130 persone, ridotte a meno di 100 attualmente. "Stanno facendo di tutto - ha detto - per assottigliarci ulteriormente, dividendoci in 3 business area per renderci ancora più deboli e non farci essere un cropo unico. Ma noi lavoratori ci sentiamo ancora un'unica entità. Speriamo che possiate aiutarci a trovare la strada per una soluzione". Al momento, l'azienda ha chiesto 32 esuberi, che potrebbero aumentare fino a 66 richieste di cassa integrazione. Inoltre, un ramo d'azienda, di almeno 26 unità, potrebbe essere verosimilmente ceduto alla società malese Sapura. 

Numerosi gli applausi alla fine del suo intervento, così come quelli a sancire gli impegni assunti dal sindaco e da Lolli, oltre alle dichiarazioni di voto dei vari capigruppo. "Questa - ha detto Di Primio - non è solo la difesa di un posto di lavoro, ma la difesa del Paese, visto che il ministero della Difesa, con cui ho già preso contatti, è il primo committente di Thales. Questi livelli occupazionali riguardano uno dei settori strategici del Paese. 

Anche il vice governatore Lolli ha ribadito l'importanza strategica dell'azienda e ha garantito il suo impegno immediato. In due occasioni, Lolli e Di Primio sono stati gli unici rappresentanti delle istituzioni a partecipare alle assemblee aperte convocate dai lavoratori Thales. "Andiamo a Roma prima possibile - ha detto - facciamo subito questo tavolo e portiamo i lavoratori, che sono in grado di spiegare le tante cose utili di quell’azienda. Se Thales Italia è in difficoltà non è per il sito di Chieti, ma per l’improduttività di altri". 

Spetta ora ai sindacati inviare la richiesta di apertura di un tavolo sindacale al ministero dello Sviluppo economico

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