Il Cda della d'Annunzio dà mandato al rettore di sciogliere il rapporto di lavoro con Del Vecchio
Sulla base di quanto approvato ieri dal Senato Accademico, verranno contestate le inadempienze e le condotte ritenute contrarie agli obblighi contrattuali e ritenute lesive degli interessi dell'ateneo
Il Consiglio di amministrazione della d'Annunzio dà seguito a quanto deliberato ieri (lunedì 26 giugno) dal Senato Accademico. Il Cda, infatti, ha dato mandato al rettore Sergio Caputi di contestare al direttore generale Filippo Del Vecchio le inadempienze e le condotte ritenute contrarie agli obblighi contrattuali e ritenute lesive degli interessi dell'ateneo.
Del Vecchio avrà ovviamente diritto alla difesa in contradditorio con l'ateneo e gli sarà garantito un congruo termine per la presentazione di controdeduzioni al rettore. A quel punto, il consiglio di amministrazione assumerà a sua volta le determinazioni di competenza.
Il Cda ha approvato anche numerosi provvedimenti previsti dall’ordine del giorno, tra i quali quelli relativi alla copertura di insegnamenti, alla didattica, alla istituzione e all’attivazione di master e corsi post-lauream, all’attivazione di assegni di ricerca e a convenzioni con altri atenei.