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Cronaca Lanciano

Condanna definitiva per bancarotta fraudolenta, in manette un imprenditore

N.P., 48 anni, residente a Perano, è stato riconosciuto responsabile della distrazione di oltre 620 mila euro da due società che amministrava dichiarate fallite

È stato condannato in via definitiva per bancarotta fraduolenta, dopo due gradi di giudizio. Per questo l'imprenditore N.P., 48 anni, residente a Perano, è finito in carcere, dove dovrà scontare 5 anni e 8 mesi di reclusione. 

L'ordine di carcerazione è stato eseguito dai carabinieri della compagnia di Lanciano, su dispozione della procura della Repubblica, a firma della dottoressa Mirvana Di Serio. 

La vicenda giudiziaria trae origine da un’attività investigativa delle fiamme gialle frentane riguardanti il fallimento di due società operanti nei settori del commercio alimentare e delle costruzioni edili, amministrate, all’epoca, dall'uomo condannato in via definitiva dalla corte d'appello dell'Aquila.

L’esame della documentazione amministrativo-contabile acquisita nelle due società dichiarate fallite aveva permesso di acclarare il comportamento fraudolento tenuto dal condannato, il quale aveva distratto oltre 620 mila euro, tra beni strumentali e somme di denaro, sottraendoli alla pretesa di creditori ed erario.

Le prove granitiche raccolte e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria hanno garantito il buon esito dei processi penali in due gradi di giudizio e la definitiva condanna del bancarottiere.

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