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Cronaca

Venne ritrovato in buone condizioni dopo tre notti all'addiaccio, ora il Comune premia i suoi "angeli"

Cerimonia di ringraziamento al municipio di San Giovanni Teatino per i soccorritori di Enrico Natali, che lo individuarono intrappolato fra i rovi il 23 dicembre scoros

Il suo ritrovamento in un fosso, intrappolato fra i rovi, nel giorno dell'antivigilia di Natale, dopo tre giorni di ricerche, era sembrato un vero miracolo. Infreddolito, ma in buone condizioni di salute, Enrico Natali, 66 anni, affetto da una patologia degenerativa che gli fa perdere il senso dell'orientamento, era tornato dalla sua famiglia in tempo per le festività. 

E ora, il Comune di San Giovanni Teatino vuole premiare i tantissimi che si sono prodigati per riportarlo dai suoi cari. Giovedì 31 gennaio, alle ore 16, l'amministrazione Marinucci consegnerà le pergamene di ringraziamento a tutti i partecipanti alle ricerche. L'incontro si terrà nella sala  
consiliare, dove il sindaco Luciano Marinucci e il vicesindaco con delega alla protezione civile, Giorgio Di Clemente, consegneranno ai partecipanti le pergamene di ringraziamento per il prezioso lavoro svolto.

Natali uscì di casa facendo perdere le sue tracce tra giovedì 20 e venerdì 21 dicembre scorsi. Prima che il telefono cellulare si scaricasse riuscì a chiamare i familiari che diedero subito l'allarme. Le ricerche proseguirono per tre giorni, finché venne ritrovato, dopo tre notti all'addiaccio, in luogo poco visibile e raggiungibile, nelle campagne di San Giovanni Teatino, nei pressi di via Solagna e via Elcine.

Intorno alle 16 del 23 dicembre, lo individuarono Riccardo Caldarelli, Alessio Chicchiricò e i loro colleghi dell'Enduro Club Sahara Project Pescara. L'uomo fu soccorso e trasportato in elicottero all'ospedale di Chieti dove venne poi curato e reidratato.

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