Orsogna: coltivavano marijuana nell'orto di casa, padre e figlio in manette
Le piante erano alte 2 metri. Trovati anche 69 grammi di marijuana suddivisi in due confezioni sigillate, un bilancino di precisione, parte di una pianta estirpata, un fucile privo di marca e una pistola scacciacani senza il tappo rosso
Coltivavano piante di marijuana nell'orto di casa, fra pomodori e spezie di vario genere. Ma i carabinieri della stazione di Orsogna si sono accorti della particolarità di quegli arbusti arrivati all'altezza di 2 metri e sono scattate le manette per padre e figlio, accusati di coltivazione e detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi comuni da sparo e munizioni.
Si tratta di C.B. ed E.B., rispettivamente 62 e 38 anni, di Orsogna. I militari, durante una perquisizione domiciliare, hanno trovato anche 69 grammi di marijuana suddivisi in due confezioni sigillate, un bilancino di precisione, parte di una pianta di marijuana estirpata. Inoltre, i due uomini possedevano anche un fucile privo di marca e una pistola scacciacani senza il tappo rosso, dotata di 102 cartucce. Le armi non erano state dichiarate.
Così, padre e figlio sono finiti agli arresti e portati nel carcere teatino di Madonna del Freddo.