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Cronaca Santa Barbara / Via Tiro a Segno

Code interminabili al Distretto Sanitario di Base: L'Altra Chieti scrive alla Asl

Lettera ai vertici della Asl Lanciano Vasto Chieti per denunciare le condizioni dei pazienti costretti in fila all'ex SS. Annunziata dalle 6 del mattino. Si chiedono soluzioni urgenti come l'apertura di altri sportelli e la necessità di dotare l'ex ospedale di un servizio di accesso on-line

Code estenuanti al Distretto Sanitario di Base di Via Tiro a Segno a Chieti. Dopo Giustizia Sociale anche L’Altra Chieti interviene sul problema con una lettera inviata al Direttore generale Zavattaro e al Direttore sanitario Flacco per chiedere interventi risolutivi.

Da tempo infatti gli utenti sono costretti a lunghe attese per il rinnovo dell'esenzione ticket o l'assegnazione del medico di base. “Non è possibile costringere cittadine/i anziani e/o disabili a fare la fila dalle 6 del mattino per riuscire a prendere un numero per accedere allo sportello e nel caso di particolari disabilità non riuscire neanche a prenderlo. Ci sono casi segnalati di persone disabili che per svariati giorni hanno provato, senza riuscirvi, ad accedere al famigerato numeretto” denuncia il coordinamento cittadino de L’Altra Chieti nella lettera indirizzata i vertici.

Necessario da parte della Asl un intervento per porre rimedio a una situazione inconcepibile per un paese civile. L’Altra Chieti suggerisce in proposito l’apertura di altri sportelli e la necessità di dotare l’ex ospedale di un servizio di accesso on-line. “Non pensiamo sia impossibile organizzare l’apertura di altri sportelli qualora vi sia una affluenza tale da rendere irrispettosa della dignità umana l’attesa e la conquista di un numero che da diritto all’accesso allo sportello – si legge ancora nella lettera - così come pensiamo sia, a dir poco,  anacronistico che la Asl non si sia ancora dotata di un servizio di accesso on-line per la richiesta di prestazioni semplici quale, ad esempio, l’esenzione del ticket o altro che sicuramente gioverebbe in termini di tempi, attese, disagi per chi è in particolari situazioni, difficoltà a trovare parcheggi, riduzione del traffico, ecc. Chiediamo, pertanto, un intervento immediato per porre fine a questo disservizio e ristabilire un minimo di decenza, rispetto della dignità degli utenti e alla funzionalità di questo servizio rivolto particolarmente alle fasce più svantaggiate della popolazione.

E’ un vostro dovere – concludono- ed è un diritto della ciottadinanza”.

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