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Cronaca

"Clelio ora vola in cielo accanto al Pelide Achille e guida dall'alto la nostra lotta"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Appena ho saputo della tremenda notizia, ho interrotto ogni attività dove mi trovavo e mi sono messo a scrivere di getto una lettera e un omaggio a un uomo che ci ha lasciato, ma che col suo esempio ci ha insegnato tanto, la cui memoria era giusto onorare nel migliore dei modi.

Oggi grave lutto per la città di Chieti, morto un acheo, un vero guerriero maruccino, il Teatino Clelio Spanò è volato in cielo e ha lasciato in questa valle di lacrime, non solo la sua famiglia a cui vanno le condoglianze sentite della nostra redazione, ma ha lasciato un vuoto in tutti coloro che credono ancora nella forza degli ideali e si sentono parte integrante di una identità cittadina che viene sempre più calpestata, messa in difficoltà, in discussione, da parte di una contemporaneità che non ha valori, non ha pudori, sentimenti e moralità, e rispetta solo l'irrazionale logica dell'utilitarismo e dell'usura. Valori e sentimenti positivi che invece tu incarnavi in pieno e che ci hai mostrato durante la tua lotta contro un mostro, contro un male nascosto e vigliacco che ti ha portato via, ma che ha dovuto sudare veramente tanto prima di averla vinta su di te.

Tutti a Chieti ti abbiamo conosciuto, chi a lavoro, chi per strada, chi su Facebook, chi allo stadio, in politica o sui giornali, dove hai lasciato un messaggio molto importante su questo mondo che sarà nostra premura portare avanti per non dimenticarti: la vita va vissuta in ogni istante e non bisogna perdersi d'animo mai, nemmeno davanti alle avversità più gravi, nemmeno davanti alle sofferenze e alle malattie. Abbiamo tutti appreso da te e dal tuo coraggio come bisogna lottare e sperare, anche davanti alle battaglie più difficili perché solo così si può cercare di vincere la guerra anche quando sembra tutto perso. Hai combattuto una lotta impari, da vero leone, come uno dei Trecento alle Termopili contro un nemico che ha potuto batterti solo con inganno, ma che tu hai continuato a contrastare fino alla fine.

Teatino Clelio, non ti dimenticheremo mai e porteremo avanti la tua lotta per la tua famiglia, la tua città e per il tuo popolo che bistrattato sembra aver perso la speranza e la bussola non solo per vivere, ma per sopravvivere, poiché il tuo esempio può indicarci moralmente la strada da seguire. Ti mando il mio personale saluto e ringraziamento, anche da parte della redazione del Censorino che la tua anima possa volare in cielo nella grazia di Dio, lì dove sono gli spiriti degli eroi di questa città, accanto al Pelide Achille, mitico eroe fondatore che ci guida dall'alto nella battaglia contro chi vorrebbe cancellarci non solo dalle carte geografiche, ma anche dalla memoria collettiva. Condoglianze del Censorino Teatino alla famiglia di Clelio Spanò. Cristiano Vignali

Tratto da www.censorinoteatino2013.blogspot.it

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