rotate-mobile
Cronaca

Chietinstrada, presenze record nonostante le difficoltà: l'anno prossimo festival di sette giorni

Chietinstrada chiede un maggiore impegno economico da parte del Comune per quella che è diventata la prima manifestazione turistico-culturale di Chieti. L' associazione intende portare la durata del Buskers dai tre giorni attuali a sette

150.000 presenze in tre giorni, 65 artisti di cui 13 per la prima volta a Chieti e un giro d’affari di circa 700 mila euro. Stiamo parlando delle cifre del Chietinstrada Buskers Festival, la rassegna degli artisti di strada conclusasi venerdì scorso in città.

“Dati che fanno capire la portata di un evento diventato ormai da anni non solo una manifestazione di grandissimo richiamo per il numero e la qualità degli artisti ma un vero e proprio affare per l’esangue vita economica cittadina” ha detto in conferenza stampa Antonello Angiolillo, attore, cantante e  socio dell’associazione Chietinstrada. Ma l’ottava edizione del Festival quest’anno è stata fino all’ultimo a rischio. Angiolillo ha definito  “un miracolo l’aver scongiurato la cancellazione della manifestazione a causa dell’enorme ritardo con il quale il Comune ha deliberato il suo contributo. Abbiamo fatto tutto in sette giorni –ha ricordato- Io ho dormito tre ore per notte, togliendo il tempo alle mie vacanze. L’ho fatto volentieri per la mia città ma non sono più disposto a lavorare, gratuitamente, in queste condizioni davvero difficili”.

Per il Buskers Festival il Comune di Chieti ha investito 36 mila euro, quasi cinquantamila euro in meno rispetto a quanti ne ha messi per la Settimana Mozartiana. Una cifra troppo misera secondo Giovanni Di Paolo, ideatore del Chietinstrada e presidente dell’associazione omonima, che dice: “Il nostro Festival è la prima manifestazione turistico-culturale di Chieti, per partecipazione di pubblico, qualità, e giro d’affari”.

L’ associazione intende portare la durata del Buskers Festival dai tre giorni attuali a sette giorni, a cominciare dal prossimo anno. “Chiediamo pertanto all’amministrazione comunale di Chieti di sostenere con decisione e mezzi adeguati questo progetto destinato a dare un forte e deciso impulso alla rivitalizzazione del centro storico di Chieti” ha aggiunto Di Paolo lamentando che la Sovrintendenza archeologica e la Curia non abbiano provveduto a rendere visitabili nel corso del Chietinstrada gli spazi archeologici della romanità ovvero templi, teatro e terme e le stesse chiese del centro cittadino.

Dal canto suo Marco Russo, assessore al turismo e alle manifestazioni si dice favorevole all’idea di voler prolungare a sette giorni la durata della rassegna: “Chieti ha bisogno di pensare in grande, ed io ce la metterò tutta per sostenere un progetto come questo, ambizioso ma fattibile. Spesso si sbaglia ad interpretare come volontà politica negativa ciò che è il risultato delle mille difficoltà che tutti gli amministratori pubblici incontrano. Io ho sempre dimostrato di credere nel Chietinstrada Buskers Festival”. Pur ritenendo immotivate alcune critiche l’assessore si è impegnato a operare “affinché si arrivi ad un modus operandi condiviso che consenta di operare riducendo al minimo fisiologico i problemi”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chietinstrada, presenze record nonostante le difficoltà: l'anno prossimo festival di sette giorni

ChietiToday è in caricamento