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Cronaca Ripa Teatina

Pittore teatino realizza un affresco nella chiesa di Ripa Teatina: il committente resta anonimo

E' accaduto nella chiesa dell’Immacolata Concezione. L'affresco è stato realizzato dal giovane pittore teatino Christian Le Piane. Un lavoro d'altri tempi

Da Ripa Teatina arriva una storia davvero affascinante. Siamo a fine novembre, in contrada Casale c’è una piccola chiesa del ‘700 e alcuni operai stanno svolgendo dei lavori di manutenzione. Un signore del posto chiede di non passare la vernice bianca sull’abside perché vuole proporre di realizzarvi un affresco. L’uomo in questione nel giro di qualche giorno finanzia l’opera di adornamento, ma chiede di non rivelare la sua identità: le uniche informazioni sul misterioso finanziatore sono che si tratta di un pensionato cresciuto nella zona e assiduo frequentatore da bambino della chiesa dell’Immacolata Concezione. 

A svolgere il lavoro viene contattato Christian Le Piane, pittore 25enne di Chieti che si ritrova così, per la prima volta, a realizzare un’opera all’interno di una chiesa. "Sono stato contattato tramite un amico lo scorso novembre – dice il pittore – e ci siamo messi subito all’opera per ottenere tutti i permessi in soprintendenza”. Un’esperienza importante in un contesto che rimanda a epoche passate. “E’ stata una richiesta sotto il lato artistico davvero allettante. Era forte la sensazione di sentirsi un pittore d’altri tempi. Grazie all’aiuto di mio padre Corradino, artista anche lui, abbiamo raffigurato l’Annunciazione: al centro la Madonna che riceve la visita dell’arcangelo Gabriele che ha un fiore in mano; in alto due angeli porgono le loro mani, in segno d’accoglienza, all’arrivo di una colomba che rappresenta lo Spirito Santo”.  

Ad aiutare il giovane teatino e suo padre gli abitanti del luogo che non hanno fatto mancare il loro supporto. “E’ stato bello conoscere tante persone della contrada che durante i lavori ci portavano cibo e bevande quasi a volerci ringraziare”.  

Notizie della chiesa in contrada Casale si hanno già nel ‘700. Il ricercatore storico Graziano Esposito  ha ritrovato nell’archivio di Stato una lettera datata 29 luglio 1976 di Giacomo Tiboni (barone di chieti) ai tempi proprietario di un vasto feudo che comprendeva la contrada. “Spiegava che i suoi contadini non riuscivano a partecipare d’inverno alla messa in paese a causa del freddo  - racconta Esposito –per questo   chiese la costruzione a sue spese della chiesa”. Tiboni ottenne così il via libera dal Regno di Napoli e dal camerlengo di Ripa Teatina Ottaviano Briganti e il nulla osta da parte dell’arcivescovo di Chieti di allora Francesco Brancia. “Nei pressi della chiesetta passava l’importante strada che colegava Chieti a Ortona, in in molti facevano sosta per partecipare alla messa. Nella seconda guerra mondiale i tedeschi avevano un deposito di munizioni accanto e prima di fuggire distrussero la chiesa che fu ricostruita due anni dopo (1949-1950)”. Oggi nella chiesa dell’Immacolata Concezione si celebra messa ogni domenica pomeriggio. Un nuovo dipinto da qualche tempo la rende ancora più bella e ricca di fascino. 

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