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Cronaca

Cittadella della cultura: firmato l'accordo di programma da 10 milioni

Terminato lo studio di fattibilità, con fondi certi da Demanio (3 milioni), Regione (3 milioni) e Università (4 milioni), ogni istituzione farà redigere un progetto ai propri tecnici, per poi bandire la gara d'appalto. La De Meis sarà pronta al massimo per metà 2017

È  stato sottoscritto ieri, in prefettura,  l’Accordo di Programma per la rifunzionalizzazione dell’ex Caserma Bucciante. È il secondo passo importante verso la nascita di una cittadella della cultura nella villa comunale, dopo la firma del cosiddetto “Modello Chieti”, ossia il Piano di razionalizzazione delle sedi delle amministrazioni statali di Chieti, sottoscritto lo scorso 3 novembre alla presenza del sottosegretario Graziano Delrio.

A firmare l’accordo, alla presenza del prefetto Fulvio Rocco De Marinis, c’erano l’assessore regionale al Patrimonio Silvio Paolucci, il direttore regionale del Demanio Edoardo Maggini, il presidente della Provincia Mario Pupillo, il sindaco Umberto Di Primio. Presenti anche altri amministratori e rappresentanti del Comitato cittadino che ha raccolto 8.050 sottoscrizioni alla petizione che chiedeva il trasferimento della biblioteca De Meis nell’ex ospedale militare. Il portavoce Giampiero Perrotti ha donato il dvd realizzato in occasione del primo anniversario della costituzione del comitato, celebrato lo scorso 7 febbraio.

L’accordo di ieri, che ha la durata di 3 anni, serve a regolare e definire i reciproci impegni e i termini della cooperazione istituzionale tra le amministrazioni per la riqualificazione degli oltre 10mila metri quadrati della ex Bucciante. Operazione per cui sono già stati stanziati 10 milioni di euro, anche se verosimilmente ne servirà qualcuno in più. 3 milioni di euro arrivano dall’Agenzia del Demanio, che avrà à disposizione 3mila metri quadrati; 3 milioni di fondi Fas ha invece destinato la regione per la biblioteca De Meis, che ospiterà il suo patrimonio da oltre 300mila volumi in 3.500 metri quadrati; infine, 5.500 metri quadrati, da riqualificare con 4 milioni già stanziati, andranno all’università d’Annunzio, che qui trasferirà la sezione di storia della scienza del museo e costruirà la pinacoteca in cui troveranno spazio le centinaia di opere donate dal mecenate Alfredo Paglione. Sul suo esempio, pare che altri appassionati d’arte abruzzesi vogliano fare lo stesso.

I tecnici dell’università d’Annunzio, coordinati dal direttore del dipartimento di Architettura Paolo Fusero, hanno già terminato lo studio di fattibilità che, oltre alla divisione degli spazi, ha previsto che gli spazi condivisi dalle tre istituzioni saranno, oltre a quelli esterni come giardini, parcheggi di pertinenza e ingressi, la portineria, l’info point e lo shop, le salette per i laboratori al primo piano, negli spazi a cavallo delle due strutture, e una, più grande, da 160 posti a sedere, ricavata nella ex navata dell’antica chiesa. E lo studio guarda anche oltre, prevedendo un probabile utilizzo futuro della ex casa del custode della villa, di proprietà del Comune, dell’ex scuola Chiarini, edificio oggi abbandonato, di proprietà della Provincia, dell’ex casa dello studente, che oggi ospita la biblioteca regionale.

A questo punto, ogni istituzione affiderà il progetto a tecnici interni, poi verrà lanciata la gara d’appalto. Primo obiettivo è la De Meis: secondo l’impegno della Regione, l’intervento dovrebbe essere appaltato entro la fine dell’anno e prima del 2016 dovrebbero iniziare i lavori, per la durata di non più di un anno e mezzo.

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