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Cronaca

CasaPound chiede le dimissioni del sindaco

Manifestazione sabato pomeriggio sotto al Palazzo della Provincia, lungo corso Marrucino: "Siamo scesi in piazza per denunciare la trascuratezza del centro storico, il tradimento del commercio teatino"

CasaPound scende in piazza per chiedere le dimissioni di sindaco e amministrazione comunale teatina.  Sabato pomerigigo sotto il Palazzo della Provincia un gruppo di militanti ha richiamato l'attenzione protestando contro "la totale inadeguatezza dell'amministrazione comunale nella gestione della città.

"Dopo mesi e mesi di denunce e segnalazioni - ha spiegato Francesco Lapenna, responsabile di CasaPound Italia per la città di Chieti - abbiamo deciso di attaccare frontalmente i reali responsabili del disastro politico e sociale che Chieti sta affrontando e che peggiora giorno dopo giorno. I componenti dell'amministrazione Di Primio, in testa il sindaco, sono totalmente inadeguati e, soprattutto, senza un briciolo di coraggio politico. Siamo scesi in piazza per denunciare la trascuratezza del centro storicoil tradimento del commercio teatino, per il grave scandalo del dissesto e dei buchi di bilancio, per i danni perpetrati a discapito della sanità pubblica cittadina, nonché delle mancate risposte riguardo le discariche abusive ed il turismo e la totale immobilità politica di una città in ginocchio.

Chieti - conclude Lapenna - ha bisogno di combattenti, ha bisogno di professionisti e di persone competenti che possano ridare lustro e centratura ad una città allo sbando. Chieti ha bisogno di CasaPound. E noi non intendiamo sottrarci alla responsabilità di cui già centinaia di cittadini ci hanno incaricato: daremo battaglia fino all'ultimo respiro a tutti i nemici esterni ed interni, senza alleanze, senza fare sconti a nessuno. Di Primio e i suoi se ne devono andare il prima possibile".
 

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