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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L'Aquila, i casalesi nelle ricostruzione post-terremoto: sette arresti

E' l'esito di una complessa indagine sull'infiltrazione dei casalesi nel tessuto economico aquilano. Decine di perquisizioni in corso da parte dei finanzieri

Sette ordinanze di custodia cautelare, quattro in carcere e tre agli arresti domiciliari, sono in corso di esecuzione su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di L'Aquila nei confronti di sette imprenditori che operarono nella ricostruzione post terremoto a L'Aquila.

I reati contestati sono, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo mafioso e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. E' l’esito di una complessa indagine sull’infiltrazione dei casalesi nel tessuto economico aquilano e, in particolare, nei cantieri della ricostruzione degli edifici privati danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009.

In corso di esecuzione anche alcune decine di perquisizioni nei confronti di imprenditori coinvolti nelle province dell’Aquila, Caserta e Roma con l’impiego di circa 150 finanzieri appartenenti a diversi Reparti

L’operazione, denominata "Dirty job", è stata svolta dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria di L’Aquila, con l’ausilio del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma.

I dettagli dell'operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa fissata per le ore 11,30 presso la Procura della Repubblica di L'Aquila, alla presenza del Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti.
 

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