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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Casa dello studente in gestione all'Ater, il no di 360 gradi

Il 10 settembre la giunta regionale ha rettificato la delibera del 1997 che assegnava la gestione all'Adsu, che dovrà concordare criteri di ingresso e canoni di locazione con l'Ater. Ma per il rappresentante Emilio Longhi si rischiano prezzi troppo alti

La giunta regionale ha emanato lo scorso 10 settembre una delibera per affidare la casa dello studente di via Gran Sasso, poco distante dal terminal bus, all’Ater (Azienda teritoriale per l'edilizia residenziale).

Una decisione che non va giù all’associazione universitaria 360 gradi, che tramite Emilio Longhi, rappresentante degli studenti nel consiglio di amministrazione dell’Adsu (Azienda per il diritto allo studio universitario) di Chieti-Pescara, proprio l’ente che dovrebbe avere in gestione gli alloggi per gli universitari, parla di “un danno per gli studenti”.

La Giunta regionale ha rettificato, “smentito” secondo l’associazione studentesca, la delibera 3227 del 1997 con cui la Regione destinava a Chieti fondi “nazionali per alloggi di edilizia residenziale pubblica”. Nel documento il finanziamento veniva affidato all’Iacp, poi diventato Ater, affinché realizzasse un edificio destinato a studenti diversamente abili. Ma una volta finiti i lavori la gestione sarebbe andata all’Adsu

Pochi giorni fa la giunta ha stabilito invece che sia l’Ater a gestire l’immobile, dal momento che l’ente ha speso 1 milione e 700 mila euro “per rendere fruibile l’opera”, dato che il finanziamento iniziale non era sufficiente. L’Adsu potrà solo proporre i criteri per ottenere uno dei 100 posti letto, suddivisi in 49 alloggi, per un totale di 44 stanze doppie e 5 singole, e i canoni di locazione, che dovranno essere concordati dall’Ater. 

“Siamo contrari a questa scelta – spiega il rappresentante Longhi – che oltretutto è stata approvata in assenza dell'assessore regionale competente per il Diritto Allo Studio Universitario, Paolo Gatti. È l’Adsu il soggetto deputato alla gestione di residenze universitarie, come da legge regionale 91 del 1994 (art.20), oltre ad essere, per competenze ed esperienza, l'ente che al meglio può fornire servizi agli studenti, anche considerata la sua interlocuzione con le associazioni studentesche, i cui rappresentanti vengono eletti all'interno del suo consiglio di amministrazione”. 

La delibera del 10 settembre ha una postilla in cui sottolinea l’affidamento dell’edificio all’Ater “per salvaguardare la finalità pubblica dell’intervento”. Ma per il rappresentante di 360 gradi soltanto l’azienda per il diritto allo studio universitario può tutelare gli interessi degli studenti. Per questo chiede un confronto con l’assessore Gatti, per sapere cosa pensi dell’eventualità che la casa dello studente non rispetti i prezzi.vantaggiosi riservati agli universitari fuorisede.

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