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Cronaca

Caregiver senza fondi: "La Regione diserta l'incontro, nessuna soluzione per i bimbi disabili"

Il bando è pronto ma non può essere pubblicato perché mancano 280 mila euro. L'amarezza di Andrea Sciarretta, il papà della piccola Noemi

"Ancora una volta, sul bando Caregiver senza fondi e sul reparto di terapia sub-intensiva ancora chiuso, nessuna risposta concreta dalla Regione Abruzzo, e per di più la riunione convocata da quasi un mese fa, è stata disertata da quasi tutti. Una gravissima mancanza”. Andrea Sciarretta, presidente dell'associazione Progetto Noemi e padre della piccola Noemi, 5 anni, originaria di Guardiagrele (Chieti), affetta da atrofia muscolare spinale (Sma1), commenta amareggiato l'incontro di ieri in Regione a Pescara, dove si sarebbe dovuta fare chiarezza sul finanziamento, ancora mancante, del bando regionale Caregiver 2017, a favore dei familiari dei minori in età pediatrica con disabilità gravissima e sull'apertura del reparto di Terapia sub intensiva pediatrica all'ospedale di Pescara, arredato e dotato della strumentazione da mesi, ma ancora chiuso.

"Siamo orfani di Stato": anche la storia della piccola Noemi a Presa Diretta“
 

Erano assenti i presidente della Regione Luciano D’Alfonso, che aveva convocato l’incontro, l’assessore regionale al bilancio Silvio Paolucci, il direttore generale della Asl di Pescara Armando Mancini, il direttore del Dipartimento per la Salute e il Welfare, Angelo Muraglia. C’erano invece, in rappresentanza di D’Alfonso, il suo segretario particolare Enzo Del Vecchio, l’assessore regionale al Sociale Marinella Sclocco, il primario del reparto di pediatria dell’ospedale di Pescara Giuliano Lombardi.

L'assessore Sclocco ha ribadito quello che era già noto: il bando sul caregiver è pronto ma non può essere pubblicato perché mancano le coperture economiche, quantificate in 280 mila euro.

Il bando caregiver

E' riservato a chi deve 24 ore su 24 assicurare assistenza a minori affetti da gravissime problematiche nutrizionali, respiratorie e motorie e per tale ragione sono costretti a sacrificare la loro vita professionale. Nell'edizione precedente, quella del 2016, con una dotazione economica di 200 mila euro, il bando ha garantito sostegni economici pari a 10 mila euro annui, a sole 20 famiglie ritenute idonee, sulle 74 che avevano fatto domanda.

Per quanto riguarda invece il reparto di terapia sub intensiva pediatrica, il dottor Lombardi ha rivelato che il problema che ne impedisce l’apertura è la mancanza di un sufficiente numero di infermieri, nell’intero reparto di pediatria. A promuoverne la creazione del reparto era stata proprio l'associazione Progetto Noemi.

Nessuna soluzione per i bimbi

Un esito, quello della riunione di ieri, che ovviamente lascia l’amaro in bocca al battagliero Sciarretta. "Ier mattina - si sfoga - non abbiamo fatto altro che ribadire quello che si sapeva. Ci aspettavamo ci fossero Paolucci e Muraglia, entrambi assenti, a dirci se e quando saranno stanziati i 280 mila euro a copertura del bando sul Caregiver. Vale  Lo stesso per il direttore generale Mancini,non presente, a dirci come e quando avrebbe risolto il problema della mancanza del personale infermieristico e quando sarebbe stata prevista l’apertura del reparto che, lo ricordo, potrebbe essere decisivo, in caso di complicazioni, per salvare la vita ai nostri figli con gravi disabilità, e non solo. Ricordiamo che per loro il tempo è prezioso. Prendo per buona - conclude - la solenne promessa di Del Vecchio, ovvero che entro fine mese ci sarà un riunione questa volta finalmente fattiva e risolutiva, Ora è tutto nelle mani del Governatore D'Alfonso, ampliamente informato".

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