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Cronaca Vasto

Vasto, sette capodogli arenati sulla spiaggia di Punta Penna

I cetacei sono stati avvistati questa mattina poco dopo le sette da alcuni surfisti che hanno avvertito la vicina Capitaneria di Porto

Sette capodogli si sono arenati questa mattina sulla spiaggia di Punta Penna a Vasto. I cetacei sono stati avvistati poco dopo le sette da alcuni surfisti che hanno avvertito la vicina Capitaneria di Porto. Due capodogli erano già morti. Scattate subito tutte le procedure di emergenza. Sul posto i veterinari della Asl provinciale di Chieti e il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna.

Quattro dei sette capodogli sono morti: ai due accertati da subito, se ne sono infatti aggiunti altri due poco dopo. A darne notizia è stato Vincenzo Olivieri, presidente nazionale del Centro studi cetacei onlus. Si sta cercando con ogni mezzo di mantenere in vita i restanti tre. Uno è già stato rimesso in libertà, mentre e un secondo sta cercando di rimettersi in movimento, riguadagnando l'acqua più alta con l'aiuto di diversi volontari, in azione con il sostegno del personale della Capitaneria di Porto e della protezione civile di Vasto.

Sul posto è stato creato un cordone di sicurezza per tenere al sicuro da rumori e agenti esterni i capodogli. "Faremo il possibile per salvarli" ha detto il comandante della Guardia Costiera di Vasto, Giuliano D'Urso.

I sette cetacei erano seguiti da qualche giorno nell'Adriatico, dopo essere stati avvistati per la prima volta in Croazia: avrebbero perso l'orientamento.

Il capodoglio è il più grande predatore vivente, i maschi possono raggiungere anche i 18 metri di lunghezza. I cetacei trovati a Vasto hanno una lunghezza tra gli 11 e i 12 metri e pesano circa 11 tonnellate ciascuno.

Capodogli arenati / foto Protezione Civile Vasto

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