Neanche quest’anno i teatini potranno contare su un evento in piazza per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo e scambiarsi gli auguri con i propri concittadini. Non c’è una tradizione del Capodanno in piazza in città e gli ultimi grandi eventi risalgono a cavallo del nuovo Millennio, tuttavia lo smacco è forte.

ALTROVE - Basti pensare che gli altri tre capoluoghi abruzzesi hanno preparato le cose in grande per il 31 dicembre: nella vicina Pescara si brinda in piazza con il concerto dei Negrita, L’Aquila è in fermento per il Capodanno diffuso, mentre il Capodanno teramano ospita in piazza il cantante Giuliano Palma.

Anche in alcuni Comuni della provincia ci sono iniziative all’aperto: Guardiagrele, Vacri, Tollo, Torrevecchia allestiscono cene o momenti di incontro per brindare all’anno nuovo. TUTTI GLI EVENTI A CAPODANNO.

LA TRADIZIONE DEL NULLA - A Chieti nulla. Si può contare solamente sull’iniziativa dei privati: tanti ristoranti, quest’anno anche il caffè Vittoria, resteranno aperti per il veglione, altri invece proporranno il menù da asporto. In piazza però non si festeggia per l’ennesimo anno e non c’è da stupirsi, dopo un calendario magro di eventi natalizi, con qualche eccezione come i babbi Natale dei commercianti, il Teate Winter Festival, il presepe vivente (all’Epifania).

Chissà se anche con una festa all'insegna della semplicità la gente avrebbe raccolto l’invito.

NIENTE BOTTI - Una nota positiva però c’è: il divieto di utilizzo di botti che ormai da tre anni vige durante le festività natalizie a Chieti e che quest’anno si è arricchito con un concorso fotografico con gli amici a quattro zampe. Chieti è stata tra le prime città in Italia a dotarsi di un regolamento ad hoc contro i botti di fine anno. Almeno in questo la città ha anticipato i tempi.