Caccia in Abruzzo: rivoluzionati i periodi per decine di specie

Vittoria per il Wwf e le altre associazioni ambientaliste. La regione Abruzzo ha varato la quarta modifica dell'anno al calendario venatorio rivoluzionando  i periodi di caccia per decine di specie, come beccaccia, anatidi e tordi.

Questo a seguito dei due ricorsi al Tar presentati da Wwf, Animalisti Italiani e Lega Abolizione della Caccia. "Pochi giorni prima dell'udienza - dicono gli ambientalisti - la giunta, messa all'angolo, ha dovuto cedere su molti dei punti della sospensiva e in particolare sul cuore del calendario venatorio, i periodi, gli orari e le forme di caccia. Si tratta di una vera e propria rivoluzione per la caccia in Abruzzo. Basti pensare che con il nuovo calendario per la beccaccia la caccia si chiuderà il 31 dicembre e non il 19 gennaio come aveva previsto inizialmente la Regione, con ben 20 giorni in meno di pressione venatoria su questa specie".

Per le specie acquatiche la caccia si chiuderà il 19 gennaio e non più il 30, per le tre specie di turdidi, Cesena, Tordo bottaccio e Tordo sassello si chiude il 9 gennaio, dieci giorni prima del previsto. La chiusura della caccia al Fagiano è stata spostata un mese al 30 novembre. Altra novità è la chiusura al 19 gennaio della caccia in forma vagante con l'ausilio del cane.

“L'assessorato all'Agricoltura e Caccia della Regione Abruzzo e l'assessore Febbo stanno rimediando figuracce su figuracce sulla questione venatoria - dichiara Dante Caserta consigliere nazionale del Wwf - Purtroppo questo atteggiamento da parte di una pubblica amministrazione che pensa di essere a servizio esclusivo dei cacciatori e non della fauna e di tutti i cittadini finisce in primis per colpire la preziosa fauna abruzzese e, paradossalmente, gli stessi cacciatori che si trovano ad operare in un'incertezza assoluta".