L'università non paga le bollette, i palazzetti del Cus restano senza gas e luce
Il gestore ha staccato il riscaldamento: alla base ci sarebbero 10 mesi di bollette non pagate per i tre impianti cittadini gestiti dal Centro universitario sportivo. E' l'ennesimo disagio per studenti e atleti causato dalla rottura con l'ateneo
Nella tempesta Cus finiscono anche gli impianti di riscaldamento. Da qualche giorno, infatti, gli atleti non possono fare la doccia calda dopo gli allenamenti al Palacus, al palazzetto di Colle dell’Ara e al Palasantafilomena.
Il gestore ha staccato il gas per morosità, dopo una serie di bollette non pagate, per 10 mesi pare, che ammonterebbero a circa 80mila euro. Che però non spetterebbero al Cus, ma all’ateneo, secondo una delibera di qualche anno fa. La rottura fra università e Centro universitario sportivo ha lasciato che i conti si accumulassero senza essere saldati.
Gli studenti e gli atleti che vengono giornalmente ospitati nei palazzetti del Cus sono in rivolta e minacciano forme di protesta eclatanti. Del resto non è il primo disagio patito per il braccio di ferro con l’ateneo: a gennaio gli impianti sportivi restarono chiusi, lasciando 4mila studenti senza la possibilità di allenarsi. E proprio nei giorni scorsi gli iscritti a Scienze motorie hanno avviato la raccolta di firme ad una petizione, già consegnata al rettore, per chiedere chiarezza sulla mancata partenza dei tirocini obbligatori per il corso di studi, bloccati proprio a causa della convenzione sospesa con il Cus.