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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Blocco studentesco, manifestazione davanti al Galiani per dire no al contributo volontario

I militanti sono partiti dalla villa comunale per arrivare davanti alla sede della ragioneria, dove un mese fa è esploso il caso

Manifestazione del Blocco Studentesco, questa mattina (lunedì 29 febbraio), a Chieti, contro il cosiddetto "contributo volontario" richiesto agli studenti degli istituti superiori. Una protesta che segue di quasi un mese lo scoppio del caso, fatto emergere dallo stesso movimento, che aveva denunciato presunti ricatti, come la mancata partecipazione ai viaggi d'istruzione per gli studenti della ragioneria in mancanza del saldo del contributo. 

I militanti stamattina sono partiti dalla villa comunale per arrivare fino alla sede dell'istituto tecnico Galiani-De Sterlich di Borgo Marfisi, dove hanno esposto lo striscione "Il contributo volontario è un furto, non pagarlo".

“Ogni anno, oltre alle spese per comprare i libri e quelle per l’iscrizione – afferma Alessio Capone, responsabile regionale Abruzzo e Molise per il Blocco Studentesco, in una nota – spesso sugli studenti e sulle loro famiglie grava un’altra tassa, il’ contributo volontario’, che a dispetto del nome viene a diventare ‘obbligatorio’, giustificandolo come ‘risarcimento’ per i fondi non erogati dal ministero o come necessario per determinate attività o per l’iscrizione all’anno successivo”.

“Se siamo scesi in piazza stamattina – prosegue Capone – è per ribadire il nostro secco ‘no’ a questa ulteriore tassa, che anche a detta del ministero dell'Istruzione risulta essere illegale, e per sottolineare come il nostro Governo, guidato dal Partito Democratico di Renzi, anziché finanziare la scuola pubblica, preferisca erogare fondi agli istituti privati".

“La manifestazione – aggiunge - si è conclusa proprio sotto l’istituto superiore Galiani-De Sterlich per mandare un messaggio forte e chiaro a tutti coloro non l'avessero ancora capito: il Blocco Studentesco continuerà sempre a difendere a spada tratta tutti gli studenti teatini e non permetterà che il contributo volontario diventi obbligatorio".

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