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Cronaca

Barbella, la città omaggia il suo scultore nel 90° anniversario della morte

Per l'occasione il Maestro Giuseppe Liberati ha donato una pregevole targa in terracotta fatta a mano, con tecnica a sbalzo, raffigurante Costantino Barbella da apporre sulla facciata del Museo in via de Lollis

Giovedì pomeriggio il Museo d’Arte “Costantino Barbella” di Chieti ha ospitato un evento organizzato dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Chieti, per il 90° anniversario della morte dello scultore teatino Barbella.

A ricordare la figura dello storico scultroe, nato a Chieti 1852, c'erano il sindaco Di Primio, il presidente della provincia Pupillo, il vicesindaco di Sulmona, la storica dell'arte Maria Paola Lupo e ancora, Rosa Giammarco, direttrice Centro Regionale Beni Culturali; Francesco Tentarelli, storico dell’Arte – Soprintendente ai Beni Librari Regione Abruzzo; Enrichetta Santilli, storica dell’Arte – Funzionario Soprintendenza BEAP Abruzzo e Giancarlo Zappacosta – direttore Dipartimento Turismo-Cultura Regione Abruzzo. Per l'occasione il Maestro Giuseppe Liberati ha donato una pregevole targa in terracotta fatta a mano, con tecnica a sbalzo, raffigurante Costantino Barbella da apporre sulla facciata del Museo in via de Lollis.

Costantino Barbella è una delle personalità artistiche più importanti di Chieti. La sua produzione è caratterizzata dall’esecuzione di sculture di piccolo formato. Egli infatti nasce come scultore di statuine di presepi che vendeva a Chieti nel negozio del padre. Venne notato da Francesco Paolo Michetti per il realismo con il quale forgiava le sue sculture in terracotta. Fu poi proprio lo stesso Michetti che lo spinse a partecipare ad un concorso per una borsa di studio per l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Le sue sculture realistiche, per la capacità della tecnica nel modellamento della materia scultorea, continuano ad essere apprezzate da addetti ai lavori e pubblico in tutta Europa. Sue opere sono conservate, tra l’altro, al Museo Capodimonte di Napoli e alla Galleria d’Arte Moderna di Roma. Negli ultimi anni vi è stata una grande riscoperta di questo artista grazie anche alla realizzazione di grandi mostre svoltesi a Napoli, Roma, al Vittoriale, all’Expo’, dove, all’interno del padiglione Italia erano presenti opere del Museo teatino.

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