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Cronaca

Salgono le vendite fino al 10 per cento nei negozi del chietino

Secondo un sondaggio a campione condotto da Confcommercio, i negozianti hanno raccontato di affari stabili rispetto al 2014, con incrementi sugli acquisti, soprattutto di oggetti piccoli. Ma l'associazione di categoria torna a chiedere un posticipo dei saldi invernali

Il commercio a Chieti e provincia inizia il 2016 con un segno positivo, che lascia ben sperare per la ripresa nel nuovo anno. Ma i commercianti, specialmente quelli del settore abbigliamento, continuano a invocare un posticipo dei saldi, che inizieranno martedì 5 gennaio. 

Confcommercio ha interpellato a campione 50 operatori del chietino e il dato è comune: i consumi natalizi hanno fatto registrare affari stabili rispetto all'anno precedente, con un incremento delle vendite che oscilla, in media, fra il 5 e il 10 per cento

“Si intravede un piccolo ma significativo segnale di ripresa del volume dei consumi sul territorio. Di certo la crisi non è ancora stata superata a pieno - afferma Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti - ma riteniamo che il 2016 possa essere l’anno giusto per rilanciare una categoria che non vuole arrendersi e sta tentando in ogni modo di risollevare gli affari offrendo alla clientela professionalità e qualità dei prodotti in vendita". 

Gli esperti di Confcommercio Chieti, nel dettaglio, hanno interpellato 50 negozi di vicinato tra la città capoluogo e i maggiori centri urbani della provincia. A tutti è stato chiesto un bilancio dei consumi nel mese di dicembre, tradizionalmente dedicato allo shopping. Ebbene, in molti hanno fatto sapere che le vendite sono state pressoché simili a quelle del 2014 mentre una buona fetta degli intervistati ha spiegato che gli incassi sono cresciuti tra il 5% e il 10% rispetto allo scorso anno.

Si sono acquistati, soprattutto, oggetti piccoli. “Nel settore dell’abbigliamento si è preferito regalare maglie e pantaloni a discapito dei capi spalla. D’altra parte le temperature miti del mese di dicembre - riprende Tiberio - hanno di fatto scoraggiato l’acquisto di piumini e di cappotti". 

A Chieti centro tanti commercianti ascoltati da Confcommercio hanno lamentato l’assenza di eventi nel secondo tratto di corso Marrucino compreso tra piazza Valignani e l’intersezione con via Arniense. “Un problema vecchio - dice Tiberio - che tenteremo di risolvere con l’amministrazione comunale con l’obiettivo di riportare un’uniformità di trattamento almeno su corso Marrucino che continua ad essere diviso in due anche durante le manifestazioni". Un altro deterrente per gli acquisti natalizi è stato rappresentato dall’imminenza dei saldi invernali, che quest’anno scatteranno il 5 gennaio. Una data troppo vicina all’inizio della stagione invernale per la totalità dei commercianti raggiunti dal sondaggio lanciato da Confcommercio.

“Tutti i colleghi puntano il dito contro il sistematico anticipo della partenza dei saldi che, ormai, iniziano proprio quando scatta la stagione invernale. Di conseguenza, specie nel comparto dell’abbigliamento, si fa fatica - sottolinea Tiberio - a vendere i capi più costosi. Confcommercio Chieti, per questo, continuerà a battersi per chiedere il posticipo dei saldi, sia in inverno che in estate".

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