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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro

Incendiata un'auto davanti al Tribunale: è di Roberto Di Santo

Ieri sera un'auto parcheggiata sotto i portici davanti all'ingresso del palazzo è stata incendiata. L'auto è risultata essere intestata a Di Santo, l'uomo che ha cercato di far saltare in aria una palazzina a Cepagatti

Attentato davanti al tribunale di Chieti, in piazza San Giustino. Il fatto è accaduto ieri sera verso le ore 21.15, quando all'improvviso ha preso fuoco un'auto che era stata posteggiata sotto i portici davanti all’ingresso del palazzo. Il rogo è stato intenzionale, visto che dentro alla macchina è stata ritrovata una bombola del gas

Come si dice in questi casi, poteva essere una tragedia, visto che il tribunale ha seriamente rischiato di saltare in aria. Fortunatamente il custode, che abita al piano superiore, si è accorto in tempo dell'incendio e ha guadagnato subito la via di uscita, passando attraverso la porta laterale. Sul posto sono poi giunti i Vigili del Fuoco di Chieti per domare le fiamme.

L'automobile, una Toyota Scarlet chiara risulta essere intestata alla sorella di Roberto Di Santo, ma utilizzata abitualmente dal 58enne di Roccamontepiano, ricercato dalle forze dell'ordine dopo aver messo una bomba sotto una palazzina di Cepagatti e, prima ancora, aver incendiato appunto una macchina. Di Santo, al momento, ha fatto perdere le proprie tracce.

Qualcuno ha citofonato all'ingresso del palazzo ed è fuggito. Una vendetta? Ma che ci faceva l'auto di Di Santo, sparito da giorni, davanti al Tribunale teatino?

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