rotate-mobile
Cronaca Atessa

Atessa: scoppia la rivolta contro il centro d'accoglienza, ma l'arrivo dei profughi non è sicuro

Il comitato civico Atessa agli atessani ha organizzato una consultazione popolare a cui hanno aderito oltre 1.900 cittadini, che per il 97,6% hanno detto no agli ospiti. I risultati sono stati consegnati al prefetto

Dalle lamentele di strada si è passati all’organizzazione di un vero e proprio comitato, Atessa agli atessani, che ha indetto una consultazione popolare sull’arrivo di immigrati in paese, da ospitare in un centro di accoglienza. Su 1.907 votanti, il 97,6% si è detto contrario a dare ospitalità agli stranieri. 

Questa mattina (giovedì 23 giugno) una delegazione del comitato, accompagnata dal sindaco Nicola Cicchitti, ha consegnato questi risultati al prefetto Antonio Corona, che ha tentato di rassicurare gli animi e gli umori. 

Lo stesso primo cittadino ha espresso qualche perplessità sul centro d’accoglienza nel suo Comune, che dovrebbe sorgere in una struttura privata in pieno centro, che fino a poco tempo fa ospitava un’attività di ristorazione. 

Il prefetto, comunque, ha chiarito che per ora non è certo che arriveranno profughi in città: sarà l’andamento dei flussi migratori delle prossime settimane a determinare questa opzione. 

“Il prefetto Antonio Corona - spiega il sindaco in una nota - ha comunque assicurato che, da parte delle forze dell’ordine, sarà garantita la massima sicurezza dei cittadini, e perciò ha invitato a evitare allarmismi. Inoltre, come precisato dal prefetto stesso, né lui né il sindaco hanno potere decisionale in merito all’ospitalità di profughi, ma in sede prefettizia viene istituita un’apposita commissione che valuta i requisiti di idoneità delle struttura, sia sul piano igienico e sanitario sia su quello strutturale, oltre all’idoneità dei gestori”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Atessa: scoppia la rivolta contro il centro d'accoglienza, ma l'arrivo dei profughi non è sicuro

ChietiToday è in caricamento