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Cronaca Atessa

Atessa: Mau denuncia Flacco per trasferimento sale operatorie, il manager parla di barbarie

L'esposto è stato presentato dal movimento civico cittadino al procuratore presso il tribunale di Lanciano. Ma il direttore generale si difende

Il Movimento Atessa unita, guidato da Giulio Borrelli, denuncia per furto il direttore generale della Asl, Pasquale Flacco, per il trasferimento delle sale operatorie del San Camillo di Atessa all’ospedale Renzetti di Lanciano. L’esposto è stato presentato qualche giorno fa al procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lanciano. 

A determinarlo il fatto che, lo scorso giovedì (28 aprile), è stato spostato un letto chirurgico dall’ospedale di Atessa, fatto che segue il trasferimento di un altro letto e di altre suppellettili dell’ospedale. Un fatto che, si legge nell’esposto, ha di fatto paralizzato l’ospedale, che non può più fare operazioni chirurgiche. 

Ma la risposta di Flacco non si è fatta attendere: il manager parla di una “barbarie”. “È un mio preciso dovere - si difende - più che un diritto, dislocare letti, arredi e tecnologie laddove ce ne sia richiesta per consentire lo svolgimento di determinate attività. Sarei un pessimo gestore del denaro pubblico se mi limitassi a disporre l’acquisto di beni senza avere prima fatto qualche verifica al nostro interno sulle dotazioni a disposizione e sull’utilizzo che ne viene fatto. Quello che si è verificato ad Atessa, dunque, non si configura né come un abuso né, tantomeno, come un furto. Com’è noto, il San Camillo si avvia alla riconversione in struttura territoriale, che conserverà una sala operatoria per le attività di chirurgia ambulatoriale. Va da sé che il rispetto del principio di efficacia ed economicità, che deve ispirare la nostra azione, impone l’utilizzo ottimale delle attrezzature collocate nelle altre due sale, che restano inattive, destinandole ad altre strutture che, al contrario, ne hanno necessità. Vale per la sala operatoria di Chieti, dov’è stato trasferito il tavolo chirurgico, come per i letti monitorizzati, destinati al Pronto Soccorso di Lanciano per consentire l’attivazione, imminente, della nuova area dell’Osservazione breve, ubicata nell’ex repartino della Chirurgia”.

 “L’essere stato denunciato per questo - prosegue - per me può essere solo motivo di vanto, volentieri andrò a spiegare alla magistratura. Il mio impegno è finalizzato a dare un’assistenza di buona qualità ai cittadini di questo territorio. Trovo indecente, e oltraggioso nei confronti dell’opinione pubblica, l’uso demagogico e strumentale che viene fatto ad Atessa di vicende che attengono all’organizzazione di un’Azienda, e sono invece volgarmente usate da chi agita lo spauracchio di un’inesistente mala gestio per accendere il fuoco della polemica. La ricerca del consenso non può passare per azioni così deplorevoli”.

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