Assunzioni "sospette" alla Sasi: anche i sindaci vogliono vederci chiaro
In una lettera al Cda i sindaci di Gamberale, Villalfonsina, Villa Santa Maria, Borrello, Pennadomo, San Salvo e Castiglione Messer Marino chiedono di procedere ad ulteriori verifiche
Dopo la denuncia del consigliere regionale Mauro Febbo, che chiedeva alla Sasi di sospendere il bando di selezione per 67 assunzioni a tempo indeterminato perchè "ritenuto illegittimo” anche i sindaci chiedono approfondimenti.
In una lettera indirizzata al Cda della Sasi i primi cittadini di Gamberale, Villalfonsina, Villa Santa Maria, Borrello, Pennadomo, San Salvo e Castiglione Messer Marino chiedono di procedere ad ulteriori verifiche per evitare ricorsi che innescherebbero ulteriori problemi di carenza di personale.
"Ci riferiamo al fatto che presumibilmente il bando abbia lo scopo di coprire delle lacune in termini numerici - si legge - di vari profili aziendali e pertanto attualmente la società ha necessità di procedere proprio per colmare tali lacune.
Se la SASI SpA non è più in grado si sopperire alle lacune di personale con il ricorso ai contratti a tempo determinato tenuto conto dei limiti imposti dalle norme e nel caso in cui si aprisse una fase di contenzioso rispetto alla selezione pubblica la domanda che ci poniamo è la seguente: come potrà garantire in futuro il servizio senza arrecare disagio ai cittadini e alle imprese a cui è rivolto in prevalenza il servizio? Il CdA ha pensato a tale eventuale ipotesi? Viste le perplessità sopra esposte, invitiamo il CdA della Ssdi SpA ad una migliore verifica di quanto segnalato a tutela del servizio che Sasi stessa svolge in favore dei nostri cittadini per evitare che si possa aprire una lunga fase di incertezza che causerebbe solo disagi ai nostri cittadini".