Applausi per il prof che ha fatto scattare l'interdizione dei vertici di ateneo, alla d'Annunzio per ora non arriva il commissario
Animata assemblea dei dipendenti, questa mattina, con le acclamazioni di Capasso, candidato alla poltrona di rettore, e del sindacalista sospeso De Carolis
Dal canto suo, il professor Vacca mentre il personale era riunito in assemblea ha convocato i colleghi direttori di dipartimento, chiedendo loro l'appoggio nel trainare la d'Annunzio almeno fino alle elezioni, e comunque fino alla naturale scadenza del mandato di Di Ilio, il 31 ottobre prossimo. Questo, ovviamente, a meno che il Riesame non cambi le carte in tavola.
Alla fine della riunione i direttori di dipartimento hanno inviato un documento al ministero dell'Istruzione, a docenti e dipendenti della d'Annunzio, mostrando il loro appoggio a Vacca e interpellando il ministero sull'invio di un eventuale commissario. Ipotesi che, comunque, non sembra particolarmente gradita ai docenti.
Per i sindacati, invece, il prorettore sarebbe una scelta "di continuità" con la gestione precedente, e dunque andrebbe immediatamente inviato a Chieti un commissario ministeriale. Per il momento, comunque, da Roma nessuna novità.
Alla fine dell'assemblea sindacale, tutti i lavoratori presenti hanno stilato un documento unitario per chiedere l'immediata sospensione del provvedimento disciplinare a carico di De Carolis, minacciando lo sciopero qualora questo non avvenga alla data del prossimo 3 aprile, ossia a un mese esatto dalla sua emanazione. Inoltre, in caso di mancato annullamento della sospensione dal lavoro e dallo stipendio, si sono impegnati a organizzare una cassa di solidarietà, per aiutare il collega.
