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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

I giovani e la città: giovedì l'assemblea dell'associazione Ga

Un incontro aperto a chiunque, di ogni età e quartiere di residenza, voglia discutere del rapporto fra Chieti e i suoi abitanti più giovani, compresi gli studenti fuori sede. L'obiettivo è rimettere in moto il centro storico con idee e proposte che lo arricchiscano

Un punto di incontro fra i giovanissimi che vivono a Chieti e le generazioni più adulte, spesso lontane dalle esigenze dei propri figli. È il ponte che vuole creare l’associazione Ga, Giovani delle Acli, presieduta da Ferdinando D'Alessio, con l’assemblea cittadina in programma giovedì alle 17.30 nella sala consiliare del Comune, al primo piano dell’ex Upim.

Protagonisti di alcuni degli eventi più affollati della scorsa primavera-estate, come le due fortunatissime edizioni di Maltattack che hanno fatto suonare e ballare “la piazza della verdura” fino a tarda notte, i soci di Ga invitano chiunque a discutere del rapporto fra Chieti e i suoi cittadini più giovani, lanciando idee e proposte a prescindere dall’età e dal quartiere di residenza.

“L’assemblea cittadina vuole offrire un’opportunità di dialogo”, spiegano i giovani delle Acli. Sulla scia delle polemiche dei mesi scorsi sulla presunta “movida” che avrebbe disturbato il sonno dei residenti del centro storico, l’associazione vuole avviare una discussione seria e pacata. Uno scambio assente da anni in città, in cui i giovanissimi vogliono dire la loro, confrontandosi con le necessità degli adulti per il bene della stessa comunità. Un impegno che i soci stanno già portando avanti con l’impegno attivo nel comitato cittadino per la biblioteca De Mesi.

Ma non di sola cultura si vive, e allora spazio, in vista della bella stagione imminente, ad una riflessione che eviti gli scontri dello scorso anno. “La presenza dei locali notturni non può essere l’unico motore in grado di ricreare l’identità giovanile cittadina”, affermano gli associati, che invocano “una strategia culturale, che deve partire dalla costituzione di luoghi di aggregazione per giovani e studenti, soprattutto con spazi attrezzati ad hoc, per poter vivere la città anche durante il giorno”. Proprio loro avevano promosso una petizione per aprire un’aula studio proprio sopra a piazza Malta, la cosiddetta Afterhouse, per portare gli studenti, anche i fuorisede, in un luogo solitamente poco considerato, ma che è uno dei simboli dell’identità teatina. Una volta ottenuta l’autorizzazione, diventerebbe anche sede di conferenze, cineforum, mostre. “Bisogna creare a Chieti – propongono – delle agorà per socializzare, studiare, far emergere l’identità giovanile oggi sommersa”.

E sarebbe una prima leva per rimettere in moto la vita sociale ed economica di un centro storico che si sta desertificando troppo velocemente. Per questo l’assemblea di giovedì è aperta a chiunque abbia un’idea o sia interessato a rivitalizzare il colle.

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